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Affrancamento lotto edificabile

zilio82

Utente
Buongiorno a tutti,
sottopongo la seguente problematica, confidando in un riscontro che mi aiuti a fare chiarezza.
La mia famiglia possiede un terreno: all'interno di questo vi è una porzione destinata ad uso edilizio/abitativo, mentre un'altra porzione è a destinazione agricola.
Prima di tutto, preciso che, alla data del 1 gennaio 2022, questo terreno era di proprietà di due persone al 50% ciascuna. Due mesi fa, uno di questi due proprietari è mancato e ora le sue quote saranno suddivise agli eredi legittimi (due persone, entrambe al 50%), quindi il terreno sarà di proprietà di tre soggetti: uno al 50% e gli altri due al 25% ciascuno.
Nel 2008, gli allora proprietari fecero una pratica di "affrancamento", quando l'imposta sostitutiva era al 4%: com'è facile immaginare, la valorizzazione del terreno nel 2008 era senz'altro superiore al valore di mercato attuale.
Ad oggi, oltre alla rivalutazione, come nuovi proprietari stiamo pensando non solo alla rivalutazione di quel terreno (che inevitabilmente porterà ad un valore più basso rispetto a quello "affrancato" nel 2008), ma soprattutto stiamo valutando di richiedere al Comune (essendo in fase di aggiornamento e modificazione del PUG) di "spostare" l'area edificabile (senza variazioni della metratura complessiva dello spazio ad uso edilizio - se non minime e quindi non impattanti a livello di valorizzazione economica complessiva del lotto): naturalmente, prima di procedere, ci interessa conoscere l'impatto fiscale di tale nuovo assetto (ammesso che il Comune lo accetti).
Pertanto, per farmi un quadro più preciso della situazione, vorrei porre le seguenti domande:
- se l'area edificabile verrà spostata, pur restando all'interno del medesimo Foglio/Particella catastale già oggetto di affrancamento, l'imposta pagata in relazione all'affrancamento del 2008 sarà da considerarsi esaustiva di ogni spettanza - passata, presente e futura - verso il fisco (fermo restando che il valore attuale del lotto non supererà quello del 2008)? Oppure, nel caso in cui dovrà essere pagata l'intera nuova imposta (inevitabilmente calcolata con l'attuale imposta sostitutiva del 14%), sarà almeno possibile richiedere il rimborso dell'imposta pagata per l'affrancamento del 2008 o -ancora meglio- pagare oggi solo la differenza tra l'imposta attuale e quella passata?
- se l'area edificabile verrà spostata su diverso Foglio/Particella catastale, pur rimanendo sulla terra di proprietà dei medesimi proprietari, sarà possibile chiedere il rimborso dell'imposta pagata nel 2008?
Ringrazio tutti per l'attenzione alla presente e, confidando in un riscontro, porgo un cordiale saluto,
Emilio
 
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