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affittare casa del coniuge

microsum

Utente
Buongiorno, mia moglie, casalinga a mio carico, è proprietaria di una casa al mare che vorrebbe affittare ad un'agenzia nel periodo estivo con cedolare secca. Per non perdere la detrazione come coniuge a carico se il guadagno supera il limite (2840 euro mi pare), pensavamo di affittarla a mio nome ma siamo in regime di separazione dei beni. E' possibile che lei affitti a me per una cifra modica (poniamo 1000 euro annui) e poi io subaffitti all'agenzia? Oppure è possibile fare un usufrutto al marito così da poterla io affittare? Ci sono altre soluzioni? Grazie S.
 

luis2000

Utente
microsum,
il canone di locazione del contratto con te deve essere congruo e deve essere autorizzata la sub-locazione.
 

microsum

Utente
Grazie della risposta luis2000, la sub-locazione non è un problema, ma l'affitto congruo potrebbe esserlo, se applico le tariffe medie sul mercato supero la soglia per le detrazioni. Comunque è quindi possibile affittare al coniuge ma forse è meglio l'usufrutto per non incorrere in accertamenti fiscali.
 

luis2000

Utente
microsum,
oltre al dubbio circa la possibilità di "affittare ad agenzia con cedolare secca", prima di ogni decisione azzardata, ritengo utile verificare attentamente la effettiva convenienza, considerando fra le variabili anche (ma non solo) quella di "rinunciare" alla detrazione del coniuge a carico.
 

microsum

Utente
luis2000, l'opzione "cedolare secca" è stata proposta dall'agenzia che opera così da anni e mi auguro seguendo tutte le regole. Rinunciare alla detrazione vorrebbe dire rinunciare alla detrazione in busta paga, rimborsi vari, spese mediche etc, in pratica dimezzare il possibile guadagno. Insomma, non so ancora che pesci pigliare ma grazie comunque per alcune precisazioni che mi hai fornito.
 

Kintaro

Utente
luis2000, l'opzione "cedolare secca" è stata proposta dall'agenzia che opera così da anni e mi auguro seguendo tutte le regole. Rinunciare alla detrazione vorrebbe dire rinunciare alla detrazione in busta paga, rimborsi vari, spese mediche etc, in pratica dimezzare il possibile guadagno. Insomma, non so ancora che pesci pigliare ma grazie comunque per alcune precisazioni che mi hai fornito.
Alla fine cosa avete fatto? io sono nella tua stessa situazione, nel 2022 mia moglie ha affittato sopra i 2.840,51 con cedolare secca (per ignoranza) e ci abbiamo rimesso un bel po' di detrazioni. Noi però siamo in comunione dei beni, potrei affittare a nome mio?
 

microsum

Utente
Abbiamo stipulato tra coniugi un contratto di comodato d'uso gratuito con possibilità di affittare. Ha preparato tutto l'agenzia che affitta oltre a registrare il contratto e predisporre, a fine stagione, il rigo da aggiungere al prossimo 730 con una spesa di circa 100€. (l'usufrutto mi sarebbe costato come una compravendita....) Anche il commercialista ha confermato che si può fare ma non so se cambia qualcosa con la comunione dei beni
 

Kintaro

Utente
Io sapevo che con il comodato d’uso i redditi salgono al proprietario e quindi a saremmo da capo.

Poi ho trovato questo:
Cambia tra tipologia di affitto.



Codice:
Nella locazione di immobile in
comodato il reddito deve essere
dichiarato dal soggetto comodante.
Ovvero il soggetto titolare del diritto
reale sull'immobile. In caso di
locazioni brevi dell'immobile in
comodato il reddito percepito può
essere tassato in capo al
comodatario, direttamente in
dichiarazione dei redditi. Questi può
optare anche per la tassazione dei
canoni con cedolare secca.
 

microsum

Utente
Confermo, vale solo per le locazioni brevi, minori di 30 giorni (okkio che questa deroga non vale se la stessa persona prende il locale per più periodi fino a superare i 30gg).
 
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