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AdE invia notificazione a persona sbagliata

roberto1

Utente
Buongiorno a tutti, vi sarei grato se poteste dirmi come devo comportarmi.
Due giorni fa la mia convivente ha ricevuto dalla AdE di Mantova (servizio notificazioni) una notifica riguardante una SRL di Mantova per un valore di oltre 40.000 € con causale omessa denuncia.
La mia convivente risiede a Milano da 11 anni allo stesso indirizzo, di professione è impiegata in una agenzia di pubblicità, non ha mai avuto niente a che fare con detta srl, non conosce, nè ha mai sentito nominare la persona che viene indicata come responsabile, non viene menzionata in nessuna parte degli oltre 50 fogli pervenuti.
Al call center di AdE mi hanno detto di rivolgermi agli uffici di Mantova che sono occupati
costantemente da 36 ore o al funzionario responsabile. Peccato che il suo telefono suoni a vuoto da 48 ore!
Cosa deve fare per cautelarsi e proteggersi/denunciare l'accaduto?
Grazie a tutti coloro che avranno la cortesia di rispondermi.
 
io inizierei a fare una visura presso la cciaa di mantova per verificare chi sia l'amministratore della società in questione.
potresti accertare così la motivazione della notifica (forse un errore sul nominativo).
ciao
 
Mi pare di capire che alla convivente è stato notificato un avviso di accertamento a carico di una srl della quale la convivente non sapeva nemmeno che esistesse, giusto?
Inoltre mi pare di capire altresì che nell'atto non risulta la qualità della persona fisica (amministratore? socio?...) destinataria dell'atto, giusto?
Allora se effettivamente la convivente non ha nessun legame con la srl (questo lo si potrà desumere agevolmente da una visura dell'impresa al Registro Imprese, come giustamente detto da Giuseppe) bisognerà inoltrare all'ufficio che ha emanato l'atto un'istanza di annullamento dello stesso in autotutela facendo presente appunto che è stato commesso un errore nell'individuazione della persona fisica destinataria dell'atto essendo del tutto estranea alla pretesa tributaria ed allegando la visura precedentemente indicata. Attenzione a tener presente il fatto che l'istanza di annullamento dell'atto in autotutela non sospende i termini per il ricorso essendo l'autotutela un potere discrezionale esercitabile dalla P.A. per cui se l'annullamento non arriva bisogna presentare ricorso contro l'atto entro i 60 gg. dalla notifica di quest'ultimo. Decorso questo termine la pretesa (anche se ingiusta) diventa definitiva e l'ufficio procederà con la riscossione mediante ruolo.
Saluti.
 
Sono riuscito a parlare con la AdE di Mantova dove mi hanno spiegato che la mia convivente risulta come socio al 50% a partire dal 2006!!!!! Ovviamente non è assolutamente vero. Devo dire che sono stati gentili e mi hanno consigliato di fare una visura alla CdC, di raccogliere più info possibili e poi di denunciare ai carabinieri. Che casino!
 
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