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acquisto di un nuovo immobile da parte di una societa'

fabiobr2

Utente
salve a tutti. stiamo valutando l'acquisto di un immobile da destinare a nuova sede della ns societa'.
l'acquisto sara' fatto accedendo ad un mutuo


la sas attuale e' una societa' di servizi per la gestione di studi medici, attiva e funzionante.
io, socio accomandatario (mio capitale sociale10%)
mia moglie,socio accomandante (suo capitale sociale 90%)
regime di comunione dei beni


tra queste due soluzioni :


1-trasformare la sas in srl, che cosa comporta in termini burocratici?a cosa andrei in contro?nuova iscrizione alla camera di comercio?nuova autorizzazione sanitaria?
ho letto in maniera molto sommaria che la costituzione di srl semplificate ha dei costi molto bassi.e' cosi?


2-:mantenere l'attuale sas ,intestare l'immobile a mia moglie (persona fisica)in espressa separazione di beni(specificando nel rogito espressamente che il bene acquistato dalla moglie non rientra nella comunione dei beni) magari riservandomi il diritto d'uso/abitazione


quale secondo voi e' la piu' economica, meno indaginosa,e sopratutto, quale mi puo' dare piu' garanzie nel malaugurato caso in cui la mia attivita' ,nel corso degli anni, non vada come dovrebbe?
grazie
 
Cerco di rispondere partendo dall'ultima ipotesi
2) credo che se l'immobile venga acquistato da tua moglie e detto immobile non rappresenti per lei la prima abitazione il mutuo stipulato non sarà deducibile e quindi ne sopporterà direttamente il costo;
nel caso in cui invece rappresenti la sua prima abitazione gli interessi sono deducibili;
volendo tentare di recuperare parte degli interessi attraverso una locazione a sede della società perderebbe le agevolazioni prima casa.
1) trasformare la sas in srl o semplificata (i costi di gestione per entrambe le ipotesi sono gli stessi, differente è solo il costo notarile di costituzione) non dovrebbe comportare una nuova autorizzazione sanitaria in quanto l'operazione rappresenta un semplice mutamento di forma giuridica (anche la partita iva rimane la stessa.
i costi di trasformazione sono rappresentati dal costo della perizia (che potrebbe fare tranquillamente il tuo commercialista) ed il costo notarile
Questa forma mi pare possa darti più garanzie semprechè non firmi fideiussioni alla banca.
ciao
 

fabiobr2

Utente
quindi la soluzione migliore potrebbe essere quella di trasformare la sas in srl, magari semplificata, e acquistare l'immobile da parte della nuova srl(S)
i soci, io e mia moglie, siamo entrambi con eta' superiore ai 35 anni. e' possibile?dal punto di vista burocratico, in cosa andrei in contro?
 

fabiobr2

Utente
ho letto, ma in maniera sommaria, che costituire una srl semplificata porta a costi molto bassi rispetto ad una srl "normale"
ma la semplificata ha delle controindicazioni,tenendo conto della ns situazione/esigenze?
 
Come ho precisato nella precedente risposta l'unica differenza di costo tra la srls e la srl è quella riscontrabile nella parcella notarile.
Ricordo inoltre che la contabilità sistematica in luogo di quella semplificata, non deve essere vista come un obbligo nei confronti dell'amministrazione finanziaria, ma deve rappresentare una significativa positiva esigenza aziendale
ciao
 
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