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Acquisto bottiglie di acqua per i dipendenti.

riof

Utente
Riferimento: Acquisto bottiglie di acqua per i dipendenti.

Sono d'accordo con ATS e con quello che ha trovato scritto

“ …. A partire dal 2007, pertanto, è possibile contabilizzare come costo fiscalmente deducibile il consumo di acqua (barili, bottiglie in plastica) e applicare il diritto alla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto. Si può dedurre tutta l’acqua delle bottiglie, sia quella gassata che quella non gassata, tuttavia non l’acqua contenente aggiunta di minerali o dolcificanti (acque minerali, bevande dolcificate). Queste costituiscono ancora un adempimento non fiscale a fini di rappresentanza. La posizione fiscale del dipendente (esenzione) rimane invariata. “


Quindi, l’acqua che l’azienda acquista, sia in boccioni per distributore, che in bottiglia, da mettere a disposizione dei dipendenti come di chiunque sia presente nei locali dell’azienda, è da considerare sia detraibile che deducibile.
Non ho chiara la differenza fra bottiglie di acqua (evidentemente minerale) e l’acqua contenente aggiunta di minerali..



Il caso invece di acquisto di bottiglie di vino da produttori, clienti dell'azienda,
da destinare nel tempo ad omaggio a singoli dipendenti oppure a fornitori, consulenti, ecc. come lo inquadrereste?

Per starsene proprio sicuri,
tralasciando gli importi unitari minimi oltre i quali non c'è detraibilità (€. 25,82)
nè deducibilità (€. 50,00) quali Spese di Rappresentanza,
non prevedendo proprio di emettere DDT per le singole consegne di bottiglie,
o tenere un Registro degli Omaggi,
si va ad imputare a S/R, indetraibili e deducibili nei limiti annuali.
Opinioni diverse?

Grazie,
Ciao.

Riof.
 
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