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accertamento dichiarazione ici

Re: accertamento dichiarazione i rpef

da una circolare in mio possesso risulta:

anno di reddito irpef

1997 scadenza accertamento 31.12.2003
1998 31.12.2003
1999 31.12.2004
2000 31.12.2005 anno iva

1998 31.12.2003
1999 31.12.2004
2000 31.12.2005


PERTANTO IL 1995 è DECADUTO.

N.B.= i termini fiscali per notificare gli accertamenti sono stati prorogati di DUE ANNI perc hi non ha efettuato alcuna forma di condono o concordato.legge 289/2002

TERMINI PROROGATI IN MANCANZA DI CONCONO-CONCORDATO-INTEGRATIVA

anno reddito 1997 scadenza 31.12.2005
1998 31.12.2005
1999 31.12.2006
2000 31.12.2007


IVA
1998 31.12.2005
1999 31.12.2006

ATTENZIONE
AL 31.12.2004 PER CHI NON HA FATTO IL CONDONO
NON RISULTANO PRESCRITTI I PERIODI D'IMPOSTA
1997/1998/1999 AI FINI DEI REDDITI
1998/1999 AI FINI IVA
 
Purtroppo l'unico Ufficio che ragiona sull'argomento è la Direzione regionale per le entrate dell'Emilia Romagna che con Nota 23/07/2003 ha affermato che l'omessa dichiarazione Ici può essere sanzionata una sola volta. Gran parte dei Comuni continuano invece ad applicare quanto deciso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con la circolare n.184/e del 1998.In considerazione del fatto che la dichiarazione deve essere presentata una tantum, una tantum deve essere la sanzione. A volte occorre legiferare con l'ausilio del buon senso.
 
già.
è altrettanto stupido che per omessa dichiarazione la sanzione per il primo anno è del 25% (1/4 del 100% con def.agevolata) e del 30% (senza def.agevolata)per omesso versamento per gli anni successivi.
 
la dichiarazione ici nn è altro che un inutile doppione di adempimenti già posti in essere.. (atto notarile acquisto vendita, che ne è del progetto pilota di far passare tutto per i notai?)... basti pensare che per i beni immobili pervenuti in successione nn occorre fare dichiarazione ici..

oggi poi che il catasto è aggiornato immediatamente..

per l'attribuzione della riduzione abitazione principale il comune già dovrebbe sapere se abiti o meno, se ti spetta o meno, nn ti fa forse pagare la tassa rifiuti?
se dai in affitto hai l'obbligo di registrare il contratto e di conseguenza dichiarare al comune che hai ceduto l'immobile a terzi..
nn è che son misure tese a sopperire le lacune dei comuni? visto che l'ufficio tributi nn è organizzato (e si è visto quando han dato in appalto l'ici a società esterne..) trasferiamo il caos ai cittadini?

ma tant'è.. è come quando la sera parcheggi l'auto dove hai sempre parcheggiato e la mattina dopo ti ritrovi la multa in quanto notte tempo ci han disegnato le righe blu..

è tutto fatto per romper le p... e raschiare soldi dal fondo del barile..

ciao
 
non sempre l'accoppiata TARSU=ABITAZIONE principale è valida. Non fa testo neanche la residenza anagrafica che è solo un indizio. per il resto sono d'accordo
 
la tarsu è intestata a chi abita, il comune fa accertamenti su questo..
il comune prima di dar la residenza la accerta mandando il vigile..

quindi son solo doppioni..
ciao
 
mi...Yomo!! la tarsu la paghi anche per le case che utilizzi a qualsiasi titolo anche senza la residenza.
 
chiaro, ma il comune sa se ci abiti o meno.. nn parliamo per spot, ma di come stan le cose.. (e per le case che usi anche senza aver la residenza può esser disposto il pagamento anche in misura diversa da quella ove dimori abitualmente..)
tutto qui

ciao
 
presente no, come funziona la tarsu?
devi dichiarare a che titolo detieni l'immobile (e quindi anche in affitto) e chi vi dimora.. oltre al resto.. e lo dichiari in autocertificazione.. quindi..
 
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