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Accertamento Agenzia delle Entrate dopo vendita tra padre - figlio: DOMANDE

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starlight

Ospite
meglio consultare sia un avvocato tributarista che un commercialista
 
Ultima modifica di un moderatore:

cmarino

Utente
Non si tratta di un avviso di accertamento, ma di un invito a fornire dati e notizie. In pratica l'ufficio sta effettuando una verifica nei tuoi confronti.
All'Agenzia dovrai spiegare fondamentalmente da dove sono arrivati i soldi per pagare il prezzo degli immobili acquistati, considerato che a loro risulta che non avevi redditi sufficienti a poterti permettere il loro acquisto (ovvero che non risultano presentate dichiarazioni). Inoltre negli atti di vendita dovrebbe essere indicato come viene pagato il prezzo per cui non penso tu possa giustificarti sostenendo che effettivamente non è avvenuto nessun passaggio di denaro tra te e tuo padre.
Così...a lume di naso la vedo dura. Tieni presente che se ritenessero le tue giustificazioni non meritevoli di accoglimento (ovvero parzialmente meritevoli) ti notificheranno l'avviso di accertamento vero e proprio nel quale procederanno a calcolare l'IRPEF sulla differenza tra il prezzo pagato e il reddito dichiarato tenuto eventualmente conto di quanto giustificato (si parla dell'anno 2009, se non ho capito male, quindi l'ufficio applica la nuova normativa di cui al D.L. 78/2010, per cui ad ogni euro speso nell'anno deve corrispondere un euro di reddito dichiarato) con l'applicazione delle sanzioni per infedele (dal 100% al 200% della maggiore imposta accertata) ovvero omessa (dal 120% al 240% dell'imposta evasa) dichiarazione e degli interessi.
Ciao.
Sono andato a spiegare le mie ragioni, in modo chiarissimo e trasparente (O ALMENO COSI' CREDEVO...).
Purtroppo non ho portato materiale cartaceo a supporto della mia tesi: loro volevano sentirmi, e io mi sono fatto sentire e gli ho spiegato.
Questo avveniva a maggio.
Ieri sono arrivati DUE AVVISI DI ACCERTAMENTO relativi agli anni di imposta 2007 e 2008 (non del 2009, per il quale ho fornito spiegazioni) nei quali, come avevate immaginato, ci sono migliaia di euro di sanzioni riguardo "due acquisti di immobili" in discrepanza col mio scarso reddito dichiarato quell'anno.


Gli avvisi di accertamento portano la stessa firma della funzionaria con cui ho parlato io, quindi è la stessa persona che ha istruito i procedimenti.
Quindi deduco che questa funzionaria con cui ho parlato non ha capito un'acca.
Naturalmente farò ricorso.

Leggo sul verbale di accertamento che sotto i 20.000 euro è possibile (e obbligatorio) presentare prima del ricorso una istanza di RECLAMO-MEDIAZIONE.
Questa volta mi farò seguire da un esperto tributarista, anche perchè (riguardo questi anni 2007 e 2008) rilevo due grossi errori nella stima dell'agenzia delle entrate:

1) il primo dei due immobili di cui mi si contesta l'acquisto è in realtà un mutuo prima casa, e nel verbale di accertamento c'è proprio la voce: "MUTUO = NO".

2) il secondo dei due immobili non è stato acquistato in quell'anno, ma bensì MI E' ARRIVATO IN SUCCESSIONE: che cavolo c'entra l'irpef? non l'ho mica comprato di tasca mia! Uno che riceve un immobile in successione potrà pure essere nullatenente, o vogliamo tassare anche lui?


Il tributarista ovviamente mi ha consigliato di munirmi dei documenti del:
a) mutuo
b) successione
c) estratto conto bancario di quel periodo in cui si vede che i soldi dell'acquisto prima casa vengono dal mutuo
d) dichiarazione di mio padre come garante del mutuo.

Visti i precedenti punti 1) e 2) come mi consigliate di muovermi?

Grazie infinite...
 

paolopoul

Utente
Sono andato a spiegare le mie ragioni, in modo chiarissimo e trasparente (O ALMENO COSI' CREDEVO...).
Purtroppo non ho portato materiale cartaceo a supporto della mia tesi: loro volevano sentirmi, e io mi sono fatto sentire e gli ho spiegato.
Questo avveniva a maggio.
Ieri sono arrivati DUE AVVISI DI ACCERTAMENTO relativi agli anni di imposta 2007 e 2008 (non del 2009, per il quale ho fornito spiegazioni) nei quali, come avevate immaginato, ci sono migliaia di euro di sanzioni riguardo "due acquisti di immobili" in discrepanza col mio scarso reddito dichiarato quell'anno.


Gli avvisi di accertamento portano la stessa firma della funzionaria con cui ho parlato io, quindi è la stessa persona che ha istruito i procedimenti.
Quindi deduco che questa funzionaria con cui ho parlato non ha capito un'acca.
Naturalmente farò ricorso.

Leggo sul verbale di accertamento che sotto i 20.000 euro è possibile (e obbligatorio) presentare prima del ricorso una istanza di RECLAMO-MEDIAZIONE.
Questa volta mi farò seguire da un esperto tributarista, anche perchè (riguardo questi anni 2007 e 2008) rilevo due grossi errori nella stima dell'agenzia delle entrate:

1) il primo dei due immobili di cui mi si contesta l'acquisto è in realtà un mutuo prima casa, e nel verbale di accertamento c'è proprio la voce: "MUTUO = NO".

2) il secondo dei due immobili non è stato acquistato in quell'anno, ma bensì MI E' ARRIVATO IN SUCCESSIONE: che cavolo c'entra l'irpef? non l'ho mica comprato di tasca mia! Uno che riceve un immobile in successione potrà pure essere nullatenente, o vogliamo tassare anche lui?


Il tributarista ovviamente mi ha consigliato di munirmi dei documenti del:
a) mutuo
b) successione
c) estratto conto bancario di quel periodo in cui si vede che i soldi dell'acquisto prima casa vengono dal mutuo
d) dichiarazione di mio padre come garante del mutuo.

Visti i precedenti punti 1) e 2) come mi consigliate di muovermi?

Grazie infinite...
Proponi reclamo spiegando il tutto.
In ogni caso nell'atto di compravendita devono essere mensionati i pagamenti (per gli atti successivi al 4 luglio 2006 o 2007 a memoria non ricordo), come è stato pagato l'immobile?

Aldilà che civilisticamente è una vendita simulata la'genzia delle entrate voleva una donazione di denaro fatta prima della compravendita.

Siccome sono andati in dietro mi fa pensare che abbiano applicato il vecchio redditometro.

Prova a fare un tentativo direttamente con il funzionario che l'ha emesso e poi proponi reclamo contro l'avviso di liquidazione. Ma soprattutto fatti seguire da un professionista.
 

cmarino

Utente
Proponi reclamo spiegando il tutto.
In ogni caso nell'atto di compravendita devono essere mensionati i pagamenti (per gli atti successivi al 4 luglio 2006 o 2007 a memoria non ricordo), come è stato pagato l'immobile?
Questi due accertamenti si riferiscono agli anni fiscali 2007 e 2008, quindi non era ancora avvenuta la "vendita simulata" del 2009 con la quale ho iniziato il topic. Mi faranno piangere tra un po con quella vendita, ma qui si parla di due accertamenti riguardanti due anni prima, in cui ci sono TRE "beni":

-uno è la mia prima casa, che è stata pagata interamente col mutuo, di cui lunedì vado a farmi dare copia dei documenti in banca;
-l'altro non è un acquisto, ma bensì una successione di un piccolo magazzino;
-il terzo bene "di lusso" che mi sono permesso di possedere nel 2006 ce l'ho in realtà dal 1997 ed è la mia unica macchina: una renault twingo a metano, senza un sedile, del valore commerciale di € 100 (cioè devo pagare io 100 euro per farla venire a prendere, qualora la volessi vendere...) L'hanno stimata in euro 6800...
Ditemi voi come fanno bene il loro lavoro...
 

paolopoul

Utente
Questi due accertamenti si riferiscono agli anni fiscali 2007 e 2008, quindi non era ancora avvenuta la "vendita simulata" del 2009 con la quale ho iniziato il topic. Mi faranno piangere tra un po con quella vendita, ma qui si parla di due accertamenti riguardanti due anni prima, in cui ci sono TRE "beni":

-uno è la mia prima casa, che è stata pagata interamente col mutuo, di cui lunedì vado a farmi dare copia dei documenti in banca;
-l'altro non è un acquisto, ma bensì una successione di un piccolo magazzino;
-il terzo bene "di lusso" che mi sono permesso di possedere nel 2006 ce l'ho in realtà dal 1997 ed è la mia unica macchina: una renault twingo a metano, senza un sedile, del valore commerciale di € 100 (cioè devo pagare io 100 euro per farla venire a prendere, qualora la volessi vendere...) L'hanno stimata in euro 6800...
Ditemi voi come fanno bene il loro lavoro...
L'agenzia non stima nulla, ci sono dei parametri e vanno applicati.
Cosi a naso ti hanno messo in capo l'incremento patrimoniale per la casa acquistata nel 2009 e il mantenimento dell'appartamento, del magazzino e della casa.
Se avessoro saputo che c'era anche un mutuo la situazione sarebbe stata peggiore (oltre al mantenimento viene considerata anche gli importi annuali).
Non ho l'accertamento e quindi non posso fare ipotesi attendibili, ma una twingo 6800 senza nemmeno essere abbattuta mi fa molto strano. E se poi non c'è un bene indice ancora di più (per quegli anni c'era ancora il vecchio redditometro).
 

Rocco

Utente
Siccome sono andati in dietro mi fa pensare che abbiano applicato il vecchio redditometro.
Sono d'accordo, se gli avvisi di accertamento riguardano gli anni 2007 e 2008 va applicato il vecchio redditometro per cui suggerirei a cmarino di verificare negli avvisi se risultano imputati o meno incrementi patrimoniali. Se le operazioni riguardanti gli immobili sono state effettuate nel 2009 (anno per il quale si applica il nuovo redditometro) l'ufficio non può imputare gli incrementi patrimoniali (per quinti) retroattivamente agli anni 2007 e 2008.
Inoltre ritengo che cmarino abbia commesso l'errore di aver fornito a suo tempo le proprie giustificazioni all'ufficio senza essersi munito di documentazione (mi pare di aver capito) ma soprattutto di non essersi rivolto ad un professionista già in tale fase per cui in sostanza si è giocato male la carta del contraddittorio. Nel merito della questione, il professionista da lui incaricato saprà individuare la opportuna strategia difensiva da adottare, avendo le carte a disposizione. Se il valore della lite è inferiore a 20.000 euro si applica l'art. 17-bis del Dlgs 546/92 (reclamo e mediazione), in caso contrario si ricorrerà direttamente in CTP.
Saluti.
 

cmarino

Utente
Il fatto che qui, ERRONEAMENTE, sul loro "prospetto di determinazione del reddito" ci sia la voce:
MUTUO = ____ (no, spazio vuoto) è una cosa buona o cattiva, per il mio contraddittorio?
Io pensavo fosse una cosa positiva, dato che una cosa è tirar fuori 100.000 euro di tasca propria (se ne si guadagnano 7000 l'anno!) e una cosa è fare un mutuo lunghissimo da 300 euro al mese!
Cosa ne pensate, riguardo l'abitazione principale?

E cosa mi dite sulla successione del secondo bene?
Qui risulta solo: "residenza secondaria" (???? è un magazzino di 50m2, classe catastale A/10 !!!), tra l'altro al 50% di possesso!
L'ho avuta nel 2005 in successione!

Qui potete vedere un estratto:

se volete, cliccate qui per vederlo intero: http://i46.tinypic.com/2m6q4r7.jpg
 
Ultima modifica:

paolopoul

Utente
Il fatto che qui, ERRONEAMENTE, sul loro "prospetto di determinazione del reddito" ci sia la voce:
MUTUO = ____ (no, spazio vuoto) è una cosa buona o cattiva, per il mio contraddittorio?
Io pensavo fosse una cosa positiva, dato che una cosa è tirar fuori 100.000 euro di tasca propria (se ne si guadagnano 7000 l'anno!) e una cosa è fare un mutuo lunghissimo da 300 euro al mese!
Cosa ne pensate, riguardo l'abitazione principale?

E cosa mi dite sulla successione del secondo bene?
Qui risulta solo: "residenza secondaria" (???? è un magazzino di 50m2, classe catastale A/10 !!!), tra l'altro al 50% di possesso!
L'ho avuta nel 2005 in successione!

Qui potete vedere un estratto:

se volete, cliccate qui per vederlo intero: http://i46.tinypic.com/2m6q4r7.jpg
Da quello che vedo l'unico errore è quello del mutuo, ma direi che va a tuo vantaggio! Quello che viene imputato lì sono le spese di mantenimento dell'immobile, ovvero quello che è stimato essere necessario per mantenere un immobile con quelle caratteristiche. Se hai il mutuo oltre alle spese per mantenerlo hai anche quelle aggiuntive del mutuo.

Non sto a sindacare sulla bontà dei coificcienti e nemmeno sui principi d incostituzionalità che non è il luogo.

Per quanto riguarda il magazzino messo come secondaria è semplicemente perché la tabella citata prevede di considerare gli immobili come residenze indipendentemente dalla natura. L'unica distinzione è tra principale e secondaria.

Da quello che vedo il bene indice (immobile acquistato nel 2009) ha fatto scattare l'accertamento, ma non è stato considerato come incremento patrimoniale.
 

Rocco

Utente
La parte dell'atto che hai allegato pare faccia riferimento al reddito accertato tenendo conto delle spese di mantenimento dei beni indicati in rapporto al reddito complessivo dichiarato, mi pare di capire. A mio avviso qui bisognerebbe entrare nel merito della ricostruzione della spesa fatta dall'ufficio utilizzando le tabelle previste dalle disposizioni citate e sconfessandole con le spese realmente sostenute per i beni posseduti. In pratica bisognerebbe "attaccare" la metodologia di costruzione delle tabelle utilizzate contrapponendo ad essa la documentazione comprovante la spesa realmente sostenuta e non accertata (presuntivamente) in base alle stesse.
Ciao.
 

cmarino

Utente
E' esatto. Non so quale strumento utilizzino per determinare i valori; certo è che mi hanno calcolato una sanzione spropositata (credo sia la famosa cosa del 100% al 200% in piu della maggiore imposta accertata ovvero omessa..o dal 120% al 240% dell'imposta evasa, con gli interessi.)

Voi come la vedete?

Credo sia un enorme ingiustizia... io guadagno POCHISSIMO, sto cercando di mettermi in piedi con una mia attività a partire da gennaio 2013, ho sempre dichiarato fino all'ultimo centesimo, e nel 2006 ho acceso un mutuo per comprarmi finalmente la casa, ed ereditato (al 50%!) una specie di garage/topaia: vi pare giusto sanzionarmi per migliaia di euro (che non possiedo ASSOLUTAMENTE e non saprei come pagare?)

Quanto la vedete probabile un'eventuale "vittoria" con l'agenzia delle entrate adesso, cioè DOPO l'emissione dell'avviso di accertamento?
Mi mangio le mani per non essere stato piu convincente PRIMA (in fase di contraddittorio, quando hanno voluto sentirmi! Eppure parevano aver capito!)

Lunedì avrò i dati del mutuo e quelli della successione (che mi state dicendo che non servono a niente... ereditata o comprata, per il Fisco è lo stesso???) e mi porto anche delle foto della costosa e lussuosa twingo del 1998: se non sono del tutto stupidi oppure orchi criminali, gli evidenti buchi di ruggine e la mancanza di un vetro (!) gli dovrebbero far capire che sarebbe una leggera ingiustizia infierire così su uno che non puo pagare...
 
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