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730 licenziamento

sky

Utente
Salve, mio cognato, lavoratore dipendente, ha presentato il 730 dove gli è risultato che gli devono dare 900 euro, il datore di lavoro gli ha detto che non glieli darà mai tutti quei soldi, poi ha sentito che vogliono vendere l'attività, volevo sapere in caso di licenziamento, di fallimento o vendita dell'attività, cose si possono recuperare i soldi a credito del 730? e se il datore di lavoro si rifiuta di pagarli?
 

Rocco

Utente
Riferimento: 730 licenziamento

Se il datore di lavoro nel periodo di paga "Luglio 2007" effettua ritenute nei confronti dei propri dipendenti, avendo ricevuto il Mod. 730-4 dal CAF ove tuo cognato si è rivolto per l'assistenza fiscale e dal quale risulta il rimborso di cui al quesito, deve per forza effettuare il rimborso a tuo cognato perché le ritenute anziché versarle all'Erario le "gira" a quanti devono ricevere un rimborso d'imposta in conseguenza della presentazione del Mod. 730. Se le ritenute effettuate nei confronti dei propri dipendenti non sono sufficienti a poter effettuare i rimborsi da Mod. 730, effettuerà rimborsi fino a concorrenza delle ritenute operate e la differenza verrà rimborsata con i successivi periodi di paga fino ad esaurimento. Se si arriva a fine anno senza che il datore di lavoro abbia potuto completare il rimborso per incapienza di ritenute effettuerà l'annotazione sul CUD di quanto ancora da rimborsare.
 

sky

Utente
Riferimento: 730 licenziamento

e se viene licenziato a luglio? e non ha altra attività lavoratova?
 

Antonio1

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Riferimento: 730 licenziamento

Ho qualche dubbio relativamente al fatto che il credito debba essere per forza rimborsato nel caso in cui il licenziamento avvenga nel mese di luglio. Infatti il datore di lavoro rimborsa fino a concorrenza del debito nei confronti dell'erario a quel momento. Per contro il credito non rimborsato potrà essere opportunamente, e non a caso, recuperato nella dichiarazione dell'anno successivo.
 

nunogomes

Utente
Riferimento: 730 licenziamento

per nn avere grane io farei l'unico per poi recuperarli l'ano successivo (ovviamente lavorando nel periodo giugno-luglio)
 

Rocco

Utente
Riferimento: 730 licenziamento

Ho qualche dubbio relativamente al fatto che il credito debba essere per forza rimborsato nel caso in cui il licenziamento avvenga nel mese di luglio. Infatti il datore di lavoro rimborsa fino a concorrenza del debito nei confronti dell'erario a quel momento. Per contro il credito non rimborsato potrà essere opportunamente, e non a caso, recuperato nella dichiarazione dell'anno successivo.
Penso che quest'aspetto fosse stato da me evidenziato abbastanza chiaramente nella discussione. Leggi il mio post precedente. Il problema riguardava il post successivo di Sky relativo al fatto se spettava il rimborso in caso di licenziamento a luglio. Per poter ottenere il rimborso dal sostituto d'imposta, infatti, il rapporto deve essere in essere almeno nel perido da giugno a luglio per cui in questo caso non vedo perché il datore di lavoro non debba effettuare il rimborso se ha effettuato ritenute nei confronti dei propri dipendenti; sul fatto poi che questo debba avvenire nei limiti delle ritenute operate in quel mese siamo d'accordo.
Ciao.
 

Antonio1

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Riferimento: 730 licenziamento

Sono perfettamente d'accordo. Ho solo voluto sottolineare che il rimborso potrà non essere totale e comunque si potrà recuperare il credito non rimborsato l'anno successivo.
Ciao
 

sky

Utente
Riferimento: 730 licenziamento

Ciao, allora la situazione è questa, il datore di lavoro non vuole pagare il credito irpef in quanto è elevato circa 900 euro, nemmeno a rate, quindi mia sorella si è rivolta a un caf e gli hanno detto che facendo il modello unico riesce a recuperare il credito fra 5 anni!
Mi sapete dire se è così, presentando il modello unico il credito irpef viene pagato? e come avviene il rimborso?
 

Antonio1

Utente
Riferimento: 730 licenziamento

Ribadendo il concetto espresso da Rocco, sussiste l'obbligo da parte del sostituto di effettuare le operazioni di addebito o rimborso comunicate tramite il modello 730/4. Il tutto con le modalità già descritte. Peraltro sono previste sanzioni in caso contrario. Ma se proprio ci si trova di fronte ad una situazione in cui il sostituto d'imposta vuol fare un po' quello che vuole e noi non vogliamo fare la guerra, si può optare per il modello Unico che prevede la possibilità di riportare il credito all'anno successivo, oppure chiederlo a rimborso. Non esiste un tempo "esatto" in cui poter avere il rimborso. Personalmente mi è capitato di vederlo erogato nel termine di 24 mesi dalla dichiarazione, ma sicuramente i tempi medi sono quelli indicati dal Caf. Il rimborso comunque avviene tramite l'invio di un assegno e l'importo è comprensivo di interessi. Un'altra possibilità è quella di suddividere l'importo a credito chiedendone una parte a rimborso e l'altra mantenerla a credito per pagare altre imposte (compensazione) come per esempio l'Ici.

Ciao
 
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