Vivo seduto, come un angelo fra le mani d'un barbiere, impugnando una tazza di birra dalle grosse scannellature, tesi il collo e l'ipogastro, con una pipa Gambier tra i denti, sotto i cieli gonfi d'impalpabili vele.
Come escrementi caldi d'un vecchio colombaio, mille sogni fanno in me dolci...