Catering2019
Utente
Salve,
vorrei un Vs. parere per quanto in oggetto.
Faccio una premessa: molto spesso con la nostra società facciamo, ad alcune aziende con cui abbiamo rapporti costanti, fatture di acconto a inizio anno per fornitura merce dell'anno in corso.
In base a dei contratti siglati a inizio anno e in base alle loro esigenze sappiamo, ad esempio, che la ditta X acquisterà 100mila euro di merce, per cui ad inizio anno facciamo una fattura di acconto di € 10mila (+IVA). Gli anni scorsi, già con la prima (o al massimo la seconda fornitura) superavamo i 10mila euro al mese per cui emettevamo fattura di saldo per chiudere l'acconto iniziale.
Quindi emettevamo, com'è logico, fattura in questo modo:
Fornitura totale € 12.000,00
a detrarre acconto -€ 10.000,00
Totale imponibile € 2.000,00 (+IVA)
Quest'anno, causa Covid, le richieste reali della ditta X sono ovviamente più basse e abbiamo stimato che quasi mai, nell'arco di un mese, riusciremo a fare forniture pari o superiori a 10mila euro.
Come possiamo chiudere la fattura d'acconto iniziale in queste circostanze (nel frattempo abbiamo già emesso due fatture mensili di 1500,00 e 2300,00)?
Questo è il primo quesito.
Passo ad un secondo quesito relativo all'indicazione dei DDT in fattura. Noi vendiamo pasti semilavorati per catering e nell'emissione del DDT, per essere più precisi nel caso di controlli, andiamo a specificare le quantità esatte di quello che spediamo (ad esempio 10Kg di pesce, 1Kg di pane, 1Kg di farina, bottiglie di acqua, Kg di brodo ecc.). Mi vengono fuori DDT di 3/4 pagine e in teoria i vari prodotti andrebbero venduti (se fosse vendita "normale") ad aliquote diverse.
Nell'emettere fattura mensile di riepilogo delle varie forniture il commercialista mi ha consigliato di non andare a specificare i prodotti come nel DDT (non solo perché mi verrebbero fatture di 10pagine alle quali abbinare diversi DDT già corposi per i fatti loro, ma anche perché sarei costretto ad applicare aliquote differenziate per i vari prodotti), ma di mettere semplicemente "Fornitura pasti semilavorati" e richiamare il vari DDT (che vado a spillare insieme alla fattura), perché questa vendita deve avere l'unica aliquota al 10%.
Il procedimento per me è semplice ma vorrei capire se è corretto o se è meglio procedere diversamente (fermo restando che dovrei usare comunque l'unica aliquota al 10%).
Grazie e scusate se mi sono dilungato
vorrei un Vs. parere per quanto in oggetto.
Faccio una premessa: molto spesso con la nostra società facciamo, ad alcune aziende con cui abbiamo rapporti costanti, fatture di acconto a inizio anno per fornitura merce dell'anno in corso.
In base a dei contratti siglati a inizio anno e in base alle loro esigenze sappiamo, ad esempio, che la ditta X acquisterà 100mila euro di merce, per cui ad inizio anno facciamo una fattura di acconto di € 10mila (+IVA). Gli anni scorsi, già con la prima (o al massimo la seconda fornitura) superavamo i 10mila euro al mese per cui emettevamo fattura di saldo per chiudere l'acconto iniziale.
Quindi emettevamo, com'è logico, fattura in questo modo:
Fornitura totale € 12.000,00
a detrarre acconto -€ 10.000,00
Totale imponibile € 2.000,00 (+IVA)
Quest'anno, causa Covid, le richieste reali della ditta X sono ovviamente più basse e abbiamo stimato che quasi mai, nell'arco di un mese, riusciremo a fare forniture pari o superiori a 10mila euro.
Come possiamo chiudere la fattura d'acconto iniziale in queste circostanze (nel frattempo abbiamo già emesso due fatture mensili di 1500,00 e 2300,00)?
Questo è il primo quesito.
Passo ad un secondo quesito relativo all'indicazione dei DDT in fattura. Noi vendiamo pasti semilavorati per catering e nell'emissione del DDT, per essere più precisi nel caso di controlli, andiamo a specificare le quantità esatte di quello che spediamo (ad esempio 10Kg di pesce, 1Kg di pane, 1Kg di farina, bottiglie di acqua, Kg di brodo ecc.). Mi vengono fuori DDT di 3/4 pagine e in teoria i vari prodotti andrebbero venduti (se fosse vendita "normale") ad aliquote diverse.
Nell'emettere fattura mensile di riepilogo delle varie forniture il commercialista mi ha consigliato di non andare a specificare i prodotti come nel DDT (non solo perché mi verrebbero fatture di 10pagine alle quali abbinare diversi DDT già corposi per i fatti loro, ma anche perché sarei costretto ad applicare aliquote differenziate per i vari prodotti), ma di mettere semplicemente "Fornitura pasti semilavorati" e richiamare il vari DDT (che vado a spillare insieme alla fattura), perché questa vendita deve avere l'unica aliquota al 10%.
Il procedimento per me è semplice ma vorrei capire se è corretto o se è meglio procedere diversamente (fermo restando che dovrei usare comunque l'unica aliquota al 10%).
Grazie e scusate se mi sono dilungato