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Addebito costo ambulanza 118 a datore di lavoro

luxysia

Utente
Buongiorno a tutti!!
A febbraio un dipendente si è infortunato in itinere. Nella fattispecie veniva investito da un’auto, dopo essere uscito dal lavoro, mentre era in monopattino. Avendo sbattuto la testa sul parabrezza con un taglio sulla fronte e trauma cranico veniva chiamata, dall'investitore, l’ambulanza del 118 e trasportato al PS.
Emissione di certificato di infortunio con 7 gg di prognosi.
L’inail ha successivamente non riconosciuto l’infortunio perché il dipendente non ha fornito tutta la documentazione richiesta.

Ricevo ora una fattura della USL che addebita all'azienda € 50 ,00 per il trasporto in emergenza dell’ambulanza al PS.

Ora ho mandato una PEC chiedendo lumi, ma anche il consulente del lavoro è rimasto perplesso, non ricordando di aver mai avuto un cliente con questo addebito.

Secondo voi il trasporto in ambulanza per infortunio è a carico del datore di lavoro?
 
ma l'inail non ha riconosciuto l'infortunio, in via definitiva? e come è stato trattato è stato passato sull'inps? e chi l'ha investito che dovrebbe essere colui su cui si rivale l'inail o l'inps che fine ha fatto?
 
ma l'inail non ha riconosciuto l'infortunio, in via definitiva? e come è stato trattato è stato passato sull'inps? e chi l'ha investito che dovrebbe essere colui su cui si rivale l'inail o l'inps che fine ha fatto?
L'infortunio è avvenuto a febbraio , era stato appena assunto e aveva fatto soltanto 7 giorni di lavoro.
L'azienda ha pagato quindi nel cedolino di febbraio soltanto i primi tre giorni di infortunio al 100%.
La situazione successiva è stata che dopo l'infortunio il ragazzo è rientrato un altro giorno soltanto per poi rendersi irreperibile e non venire più al lavoro per tutto il mese di marzo (quindi assenza ingiustificata), per poi dare le dimissioni telematiche.
Il non riconoscimento dell'infortunio ci è stato notificato a fine aprile.

Purtroppo di quello che è successo dopo con l'assicurazione non si sa, ma a naso potrebbe anche essere che sia sparito anche con loro. Aveva regolare permesso di soggiorno, ma la residenza in Sicilia in un paese e in una via in mezzo al nulla e il domicilio in un appartamento in città affittato abusivamente. Chissà dove si è spostato ora.
 
Ultima modifica:
Per completezza di informazione, dopo la PEC di richiesta di annullamento hanno emesso nota di credito.
Quindi in caso di trasporto in emergenza che viene poi classificato infortunio in PS, il pagamento del trasporto è a carico del datore di lavoro.
In questo caso l'Inail non ha riconosciuto l'infortunio e quindi il costo non è dovuto dall'azienda ma torna a carico del SSN.

La nostra percentuale di infortuni con 70 dipendenti è per fortuna bassissima e la maggior parte è capitata in itinere, dato che si spostano principalmente in bicicletta e monopattino, e non ci era mai stato richiesto il costo in precedenza.
Rimane la mia perplessità personale del senso dell'addebito per un infortunio in itinere, dove la responsabilità reale del datore di lavoro è meno di zero.
E meno male che non ha avuto necessità di un elicottero..




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