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Detrazione 50% ristrutturazione proprietario non residente ma marito residente

Buongiorno. Moglie proprietaria di un immobile ma non vi risiede . Il marito ha la residenza nell'immobile.

Si rende necessario un intervento di ristrutturazione straordinaria al 50% e un intervento di ecobonus 50%.

Il dubbio è base applicare il 50% o il 36%.

La capienza fiscale è sia del marito che della moglie quindi poco cambia chi detrae la spesa però si vorrebbe farlo al 50%.
Espongo i dubbi
Il marito può intestarsi le fatture e detrarre a suo nome al 50% senza che la moglie porti la residenza?
Diversamente se la moglie portasse la residenza poi potrebbe spostarla subito dopo e non perdere la detrazione al 50%? Nel suddetto caso si possono intestare le fatture alla moglie e detrae lei?
Grazie della risposta
 
Oddio per i bonus edilizi è diventato un macello, il marito non è proprietario ma è convivente di chi? se la moglie non ci abita o apparentemente non ci abita?
Che cosa ha il marito su questa casa un diritto di abitazione o un altro diritto reale? per la moglie ha un'altra abitazione in cui risiede e questa per lei è una seconda casa?
Per mia modesta opinione la moglie detrae le spese con il 36% per ora, il 50% no perché non è la sua abitazione principale, il marito fino all'anno scorso poteva ora con le nuove regole potrebbe non avere né l'uno né l'altro non avendo la proprietà ma attendi altri pareri....l'ultima ipotesi non la prenderei nemmeno in considerazione son giochini che prima o poi si pagano: https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/16697-bonus-edilizi-2025-aggiornamento-dopo-la-circolare-n-82025.html#:~:text=Spetta, infatti, solo ai proprietari,nella misura ridotta del 36%.
 
Il marito è convivente con il figlio minorenne nella abitazione di proprietà della moglie . La moglie ha la residenza in una casa di proprietà di sua madre.

Il marito avrebbe il diritto di abitazione in quanto coniuge della proprietaria, ho letto che se nella casa ci sono i famigliari forse si può fare. Inoltre ho letto che l'eventuale residenza del proprietario non deve essere mantenuta per tutto il periodo di detrazione


Ho letto qui queste info..
 
la circolare è la stessa la 8, ora per quanto riguarda il discorso abitazione del familiare sono d'accordo, la residenza del familiare se la proprietaria non ha altra abitazione in proprietà può bastare a giustificare la prima casa, questo secondo me non permette la deduzione comunque in capo al coniuge che rimane un aspetto non chiarito, lo chiariranno prima o poi, mentre se è vero che può spostare la residenza a fine lavori non credo che possa rispostarla subito dopo, e non sia un bene ai fini del mantenimento dei requisiti e non so se basti che ci risieda un familiare per far si di aver diritto al 50%...ma è un mio punto di vista spero che qualcuno di più esperto possa argomentare meglio
 
la circolare è la stessa la 8, ora per quanto riguarda il discorso abitazione del familiare sono d'accordo, la residenza del familiare se la proprietaria non ha altra abitazione in proprietà può bastare a giustificare la prima casa, questo secondo me non permette la deduzione comunque in capo al coniuge che rimane un aspetto non chiarito, lo chiariranno prima o poi, mentre se è vero che può spostare la residenza a fine lavori non credo che possa rispostarla subito dopo, e non sia un bene ai fini del mantenimento dei requisiti e non so se basti che ci risieda un familiare per far si di aver diritto al 50%...ma è un mio punto di vista spero che qualcuno di più esperto possa argomentare meglio
In quel link è specificato che si può spostare subito dopo senza perdere il diritto. Ovviamente va verificata la fonte se è vero. Se così fosse si potrebbe fare
 
È chiaro che il coniuge NON è convivente...

Quondi...Indipendentemente dal 50 o 36.....

Il familiare non convivente con il proprietario non ha diritto alla detrazione...
Risoluzione del 28/07/2016 n. 64 - Agenzia delle Entrate

Se vuole averne diritto alle detrazioni si registra un contratto di comodato (non necessario per le derrazioni se si è conviventi)
 
È chiaro che il coniuge NON è convivente...

Quondi...Indipendentemente dal 50 o 36.....

Il familiare non convivente con il proprietario non ha diritto alla detrazione...
Risoluzione del 28/07/2016 n. 64 - Agenzia delle Entrate

Se vuole averne diritto alle detrazioni si registra un contratto di comodato (non necessario per le derrazioni se si è conviventi)
La convivenza non c'è proprio perché il proprietario non vi risiede... assolutamente corretto.

Quindi un comodato d'uso risolverebbe la questione e consente la detrazione al 50% senza che il proprietario porti la residenza nell'immobile?
 
La convivenza non c'è proprio perché il proprietario non vi risiede... assolutamente corretto.

Quindi un comodato d'uso risolverebbe la questione e consente la detrazione al 50% senza che il proprietario porti la residenza nell'immobile?

Appunto..il titolo della discussione con "coniuge convivente" è truffaldino e ho richiamato la risoluzione per il discorso familiare convivente o no......come ho premesso "indipendentemente dal 50 o 36"...
 
Appunto..il titolo della discussione con "coniuge convivente" è truffaldino e ho richiamato la risoluzione per il discorso familiare convivente o no......come ho premesso "indipendentemente dal 50 o 36"...
Hai ragione ho erroneamente individuato un titolo sbagliato. Ho modificato.

Vorrei capire come fare per avere il 50% .mi aiuti a capire?
 
Condividendo le considerazioni fatte da catia71, potremmo riassumere semplicemente....

fatture intestate al comodatario, detrazione comodatario 36

fatture intestate proprietario unica casa abitata dal familiare, detrazione proprietario 50
 
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