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Fatturare quantità diverse da quelle del DDT

Bossolo

Utente
Buongiorno a tutti,
sono Bossolo e questo è il mio primo post, se dovessi essere nella sezione sbagliata mi scuso in anticipo.

Ho un dubbio al quale quale non riesco a trovare risposta documentata. Mi occupo di un gestionale aziendale, ed un mio cliente mi chiede di poter citare in fattura un DDT con delle quantità diverse da esso.

Mi spiego meglio. Il mio cliente fa impianti in cantieri, ed attualmente quando porta il materiale in cantiere fa un DDT di conto vendita verso il cliente per trasportare la merce; alla fine dei lavori le squadre riportano in magazzino i materiali avanzati. Il rientro della merce dal cantiere al magazzino viene documentato con un movimento interno.
Il cliente mi chiede di poter generare una fattura citando il DDT iniziale di conto vendita, esponendo però la sola quantità dei materiali che è stata usata in cantiere, senza citare da alcuna parte l'eventuale nota di rientro del materiale.

Da qui è nato il dubbio: per il mio collega non si può citare un DDT in fattura con quantità diverse da esso; personalmente navigando non ho trovato articoli a favore ma nemmeno contrari.
Chiedo agli esperti se è possibile o se è necessario fornire qualche giustificazione a riguardo per poter fatturare un DDT con quantità diverse
 
Buongiorno: se il ddt riporta una quantità ed emetti una fattura riepilogativa (generata dal ddt in questione) le quantità devono essere uguali - se sono fatturate quantità inferiori, ci deve essere un reso o, molto più pragmaticamente, andate a modificare il ddt iniziale indicando le quantità corrette.
 
Buongiorno: se il ddt riporta una quantità ed emetti una fattura riepilogativa (generata dal ddt in questione) le quantità devono essere uguali - se sono fatturate quantità inferiori, ci deve essere un reso o, molto più pragmaticamente, andate a modificare il ddt iniziale indicando le quantità corrette.
Grazie gianni1968 per la risposta, inizialmente il cliente modificava il DDT, però il suo commercialista le ha detto di non farlo assolutamente in quanto il DDT in loro possesso è diverso da quello firmato del cliente.

Considerando la generazione di un reso, sarebbe sufficiente citare in fattura il DDT insieme al reso per permettermi di indicare la merce con quantità inferiore?*1
O devono essere esposti entrambi singolarmente, avendo la riga di reso in negativo?*2

*1 Esempio delle righe fattura:
- Rif. ns. DDT XXX e Reso da cantiere YYY
Articolo 123 Quantità 8

*2 Esempio delle righe fattura:
- Rif. ns. DDT XX
Articolo 123 Quantità 12
- Rif. ns. Reso da cantiere YYY
Articolo 123 Quantità -4
 
Il ddt di reso lo emette il cliente quindi
ddt fornitore ml. 123
ddt cliente rende ml. 8
fatturi ml. 115 (123 - 8)

se il cliente è un privato, o ti emette una ricevuta (improbabile), oppure potresti fare una annotazione sul ddt iniziale facendolo controfirmare dal cliente (es. restituzione ml. 8 non utilizzato).

Il ddt modificato, suggerito inizialmente, deve essere anch'esso controfirmato dal cliente che ha tutto l'interesse a firmarlo se non vuole pagare per della merce non fornita/installata...

In sede di fatturazione, fatturi la quantità netta. Chiaramente alleghi alla fattura sia i ddt di vendita che quelli di reso
 
ma questo cliente fa impianti con quel materiale oppure fa solo la fornitura del materiale?...perché nel primo caso non potrebbe fare ddt a cantiere per il trasporto del materiale a cantiere e i ddt di rientro per quelli non utilizzati, a se stesso, e fare al momento della fattura un ddt riepilogativo di tutti i materiali forniti al cliente? la butto lì
 
Ultima modifica:
@gianni1968
L'idea è che anche il reso venga fatto dal mio cliente in modo che sia autonomo nel gestirsi documenti e materiali. Il documento di reso verrebbe intestato al cliente ma con tratta cantiere -> magazzino e causale di "reso da cantiere" (o similare)
In questo caso in fattura sarebbe possibile citare i due DDT (di vendita e di ritorno) esponendo gli articolo al netto delle quantità dei 2 documenti?

@catia71
Il cliente effettua sia fornitura che la realizzazione dell'impianto. Intendi che il cliente faccia dei DDT intestati a se stesso con destinazione cantiere per il trasporto dalla merce verso/da cantiere, e prima di passare alla fattura realizzare un documento riepilogativo con il materiale utilizzato, il quale andrà poi in fatturazione?
Anche questa potrebbe essere una soluzione, gliela farò presente al cliente
 
a mio parere ambo le soluzioni sono valide purchè il supporto documentale sia allegato alla fattura in maniera da evitare contestazioni fiscali
 
@gianni1968
L'idea è che anche il reso venga fatto dal mio cliente in modo che sia autonomo nel gestirsi documenti e materiali. Il documento di reso verrebbe intestato al cliente ma con tratta cantiere -> magazzino e causale di "reso da cantiere" (o similare)
In questo caso in fattura sarebbe possibile citare i due DDT (di vendita e di ritorno) esponendo gli articolo al netto delle quantità dei 2 documenti?

@catia71
Il cliente effettua sia fornitura che la realizzazione dell'impianto. Intendi che il cliente faccia dei DDT intestati a se stesso con destinazione cantiere per il trasporto dalla merce verso/da cantiere, e prima di passare alla fattura realizzare un documento riepilogativo con il materiale utilizzato, il quale andrà poi in fatturazione?
Anche questa potrebbe essere una soluzione, gliela farò presente al cliente
si esatto così ovvia a tutte le stramenate di correzioni ddt...in fondo come fanno le imprese edili che mica citano tonnellate di ddt di trasporto a cantiere
 
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