Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Oneri pluriennali beni di terzi

Buonasera, in riferimento a una manutenzione straordinaria di locali e terreni in affitto, volevo capire vedendo anche il principio contabile che l' ammortamento va considerato in virtu' della durata residuale del contratto, ma bisogna tenere conto del rinnovo? Leggendo il principio indica che dipende dal conduttore.

esempio €100.000 di manutenzione su un locale che ha il contratto con scadenza 2026 + altri 6 anni di rinnovo.
Ammortizzerai il tutto dal 2022 al 2032

Avete opinioni diverse?
 

Da cui traggo:
Con particolare riferimento a spese per manutenzione e riparazioni nonché ad opere e migliorie, e in particolare il rifacimento di impianti elettrici ed idraulici degli immobili condotti in locazione, si è da questa Corte precisato che i costi di natura straordinaria al riguardo dal conduttore sopportati in vista della relativa utilità pluriennale ai sensi dell’art. 2426, 1° co. n. 5, c.c. possono (previo consenso del collegio sindacale, ove esistente) essere iscritti nell’attivo, anziché essere imputati in conto economico come componenti negativi del reddito di esercizio in cui sono sostenuti, ove la società ritenga, in base ad una scelta fondata su criteri di discrezionalità tecnica, di capitalizzarli in vista di un successivo ammortamento pluriennale anziché far gravare i costi interamente sull’esercizio in cui sono stati sostenuti ( v. Cass., 6/11/2013, n. 24939 ), sulla base dell’indicazione di specifici criteri, commisurati alla durata dell’utilità del bene, al fine di stabilire la quota di costo imputabile a ciascun esercizio ( v. Cass., 10/4/2006, n. 8344).

In quest’ultimo caso, in presenza di un piano di ammortamento redatto in relazione alla durata contrattuale della locazione deve tenersi allora conto soltanto della prima scadenza, e non anche del periodo di rinnovo, in quanto commisurata alla possibilità di utilizzazione delle opere in oggetto.
 
Alto