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Dimmisioni per giusta causa aiuto!!

Paolohu98

Utente
Ciao a tutti, chiedo un vostro parere sulla mia situazione lavorativa. Ho 25anni e Lavoro nel mondo della ristorazione da due anni e mezzo.
Contratto indeterminato. In un ristorante sushi stellato.

Negli ultimi mesi da settembre in poi a questa parte, ho ricevuto irregolarità in busta paga tra TFR anticipate senza consenso, orari retribuzioni non segnalati al quale faccio presente di persona al datore di lavoro e del tutta risposta mi dice "Fa parte degli accordi e te l'avevo detto all'assunzione che il TFR non avevi"

Situazione imbarazzante perché da lui ricevo anche parte denaro contante fuori busta, legandosi al dito il fatto che faccio troppe domande o non gli conviene un dipendente che e li da troppo tempo che possa creare malumore all'interno dell'azienda per tutte le gabole che fa, ha deciso di farmi fuori e spera che gli dia le dimissioni. Ad arrivare al tal punto di non retribuirmi alcuni giorni di malattia nel mese di dicembre e gennaio a detta sua l'ho fatta apposta e le giorni di carenza non sono a carico suo. Al quale gli scrivo che non vengo a lavorare finché non sistemano la busta paga, e non mi sto più presentando al lavoro da una settimana per paura di ripercussioni sul posto di lavoro o per maltrattamenti, chiedo un vostro parere su come agire e già passata una settimana da quando mi sono assentato senza giustificazione e possibile dare le dimmisioni per giusta causa dato la situazione per il tempo percorso?
 
Ciao a tutti, chiedo un vostro parere sulla mia situazione lavorativa. Ho 25anni e Lavoro nel mondo della ristorazione da due anni e mezzo.
Contratto indeterminato. In un ristorante sushi stellato.

Negli ultimi mesi da settembre in poi a questa parte, ho ricevuto irregolarità in busta paga tra TFR anticipate senza consenso, orari retribuzioni non segnalati al quale faccio presente di persona al datore di lavoro e del tutta risposta mi dice "Fa parte degli accordi e te l'avevo detto all'assunzione che il TFR non avevi"

Situazione imbarazzante perché da lui ricevo anche parte denaro contante fuori busta, legandosi al dito il fatto che faccio troppe domande o non gli conviene un dipendente che e li da troppo tempo che possa creare malumore all'interno dell'azienda per tutte le gabole che fa, ha deciso di farmi fuori e spera che gli dia le dimissioni. Ad arrivare al tal punto di non retribuirmi alcuni giorni di malattia nel mese di dicembre e gennaio a detta sua l'ho fatta apposta e le giorni di carenza non sono a carico suo. Al quale gli scrivo che non vengo a lavorare finché non sistemano la busta paga, e non mi sto più presentando al lavoro da una settimana per paura di ripercussioni sul posto di lavoro o per maltrattamenti, chiedo un vostro parere su come agire e già passata una settimana da quando mi sono assentato senza giustificazione e possibile dare le dimmisioni per giusta causa dato la situazione per il tempo percorso?

Salve, a mio parere la questione è complessa e di dubbia soluzione, la stessa giurisprudenza non è univoca nel riconoscere la giusta causa per i motivi descritti.

Sempre a mio avviso, non hai fatto la scelta migliore assentandoti dal posto di lavoro senza più dare tue notizie, il datore di lavoro potrebbe lasciarti nel c.d. limbo costringendoti cosi alle dimissioni.

Saluti
 
Salve, a mio parere la questione è complessa e di dubbia soluzione, la stessa giurisprudenza non è univoca nel riconoscere la giusta causa per i motivi descritti.

Sempre a mio avviso, non hai fatto la scelta migliore assentandoti dal posto di lavoro senza più dare tue notizie, il datore di lavoro potrebbe lasciarti nel c.d. limbo costringendoti cosi alle dimissioni.

Saluti
Buonasera, mi spiego meglio la situazione lavorativa; percepisco uno stipendio di 1400€ al mese
Dei quali 1100 in busta paga regolare e 300 in denaro contante fuori busta.

In busta paga di settembre ho ricevuto 1100 in busta e 300 di TFR anticipate senza consenso e senza però darmi la parte in denaro contante. Al quale faccio riferimento dell'accaduto e abbiamo avuto una discussione. E per rippica mi ritrovo anche nel mese di ottobre tutto il TFR anticipato di circa 1250€ senza darmi denaro contante e retribuzione di giorni di lavoro tolti per far quadrare i conti per eguagliare fini a 1400€ che ricevo normalmente.
Poi a dicembre accade che mi assento per malattia per due settimane dei quali metà non retribuiti e gennaio stessa situazione per 5 giorni di malattia retribuendomi 1 giorno solo.
Al quale gli scrivo per whatsapp che non mi presento al lavoro finché non sistema la busta paga irregolare! E fin'ora non ho ricevuto nessuna lettera di richiamo, anzi sono stato io oggi a inviare una sollecitazione di pagamento del TFR e malattia ma vorrei capire se possibile in questa situazione dare le dimissioni per giusta causa? E valido come motivo? Oppure meglio aspettare e mettermi in malattia per stress da lavoro e aspettare la sollecitazione del pagamento?
 
Buonasera, mi spiego meglio la situazione lavorativa; percepisco uno stipendio di 1400€ al mese
Dei quali 1100 in busta paga regolare e 300 in denaro contante fuori busta.

In busta paga di settembre ho ricevuto 1100 in busta e 300 di TFR anticipate senza consenso e senza però darmi la parte in denaro contante. Al quale faccio riferimento dell'accaduto e abbiamo avuto una discussione. E per rippica mi ritrovo anche nel mese di ottobre tutto il TFR anticipato di circa 1250€ senza darmi denaro contante e retribuzione di giorni di lavoro tolti per far quadrare i conti per eguagliare fini a 1400€ che ricevo normalmente.
Poi a dicembre accade che mi assento per malattia per due settimane dei quali metà non retribuiti e gennaio stessa situazione per 5 giorni di malattia retribuendomi 1 giorno solo.
Al quale gli scrivo per whatsapp che non mi presento al lavoro finché non sistema la busta paga irregolare! E fin'ora non ho ricevuto nessuna lettera di richiamo, anzi sono stato io oggi a inviare una sollecitazione di pagamento del TFR e malattia ma vorrei capire se possibile in questa situazione dare le dimissioni per giusta causa? E valido come motivo? Oppure meglio aspettare e mettermi in malattia per stress da lavoro e aspettare la sollecitazione del pagamento?

Sono di parere negativo per quanto concerne l'ultima parte "scrivo whatsapp....,e altro", l'opinione personale è quella di attivare la c.d. conciliazione monocratica tramite l'ispettorato del lavoro di appartenenza a cui potrai rivolgerti con l'opportunità di trovare un accordo con il datore di lavoro nella fattispecie per le violazioni di natura contrattuale che ti ha prodotto un danno di natura patrimoniale, spesso nell'intervento di conciliazione è trovata la soluzione al problema.

Saluti
 
Sono di parere negativo per quanto concerne l'ultima parte "scrivo whatsapp....,e altro", l'opinione personale è quella di attivare la c.d. conciliazione monocratica tramite l'ispettorato del lavoro di appartenenza a cui potrai rivolgerti con l'opportunità di trovare un accordo con il datore di lavoro nella fattispecie per le violazioni di natura contrattuale che ti ha prodotto un danno di natura patrimoniale, spesso nell'intervento di conciliazione è trovata la soluzione al problema.

Saluti
 
Sono di parere negativo per quanto concerne l'ultima parte "scrivo whatsapp....,e altro", l'opinione personale è quella di attivare la c.d. conciliazione monocratica tramite l'ispettorato del lavoro di appartenenza a cui potrai rivolgerti con l'opportunità di trovare un accordo con il datore di lavoro nella fattispecie per le violazioni di natura contrattuale che ti ha prodotto un danno di natura patrimoniale, spesso nell'intervento di conciliazione è trovata la soluzione al problema.

Saluti
Sono di parere negativo per quanto concerne l'ultima parte "scrivo whatsapp....,e altro", l'opinione personale è quella di attivare la c.d. conciliazione monocratica tramite l'ispettorato del lavoro di appartenenza a cui potrai rivolgerti con l'opportunità di trovare un accordo con il datore di lavoro nella fattispecie per le violazioni di natura contrattuale che ti ha prodotto un danno di natura patrimoniale, spesso nell'intervento di conciliazione è trovata la soluzione al problema.

Saluti
La ringrazio per le risposte Sign. Domenico.
Vorrei veramente raggiungere un accordo tra le due parti, poiché mi sta creando parecchio stress emotivo questa situazione, e in questa settimana ho fatto un incontro con loro ma non hanno voluto sentire ragioni e sono fissi della loro idea, magari davanti l'ispettorato del lavoro cambieranno atteggiamento? Non saprei.

Ritengo che la soluzione migliore per me sia cercare e trovare un lavoro altrove che mi possa dare soddisfazioni e nel frattempo nella ricerca, ricevere un sussidio per mantenersi.

Comunque rincasando stasera ho trovato una raccomandata nella posta da parte dell'azienda per contestazione disciplinare;
"Per non avere fornito alcuna giustificazione circa la sua assenza ecc.. poiche tale comportamento costituisce infrazione ai sensi del vigente C.C.N.L. a lei applicato voglia fornire le sue giustificazioni, nei termini e modi stabiliti dalle vigenti disposizioni.".

In questa situazione non saprei se fornire giustificazioni o meno dato che la raccomandata di sollecito di pagamento l'ho inviata oggi pomeriggio.
Mi chiedo se per assenza ingiustificata si possa perdere il diritto alla naspi se il datore di lavoro licenzia il dipendente?
 
La ringrazio per le risposte Sign. Domenico.
Vorrei veramente raggiungere un accordo tra le due parti, poiché mi sta creando parecchio stress emotivo questa situazione, e in questa settimana ho fatto un incontro con loro ma non hanno voluto sentire ragioni e sono fissi della loro idea, magari davanti l'ispettorato del lavoro cambieranno atteggiamento? Non saprei.

Ritengo che la soluzione migliore per me sia cercare e trovare un lavoro altrove che mi possa dare soddisfazioni e nel frattempo nella ricerca, ricevere un sussidio per mantenersi.

Comunque rincasando stasera ho trovato una raccomandata nella posta da parte dell'azienda per contestazione disciplinare;
"Per non avere fornito alcuna giustificazione circa la sua assenza ecc.. poiche tale comportamento costituisce infrazione ai sensi del vigente C.C.N.L. a lei applicato voglia fornire le sue giustificazioni, nei termini e modi stabiliti dalle vigenti disposizioni.".

In questa situazione non saprei se fornire giustificazioni o meno dato che la raccomandata di sollecito di pagamento l'ho inviata oggi pomeriggio.
Mi chiedo se per assenza ingiustificata si possa perdere il diritto alla naspi se il datore di lavoro licenzia il dipendente?

Grazie a te, anche nel caso di specie si ha diritto all'indennità di disoccupazione.

Tuttavia, non è detto che l'assenza ingiustificata ( quanti i gg ?) sia punita con il licenziamento, sarebbe opportuno osservare il ccnl cosa prevede.

Saluti
 
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