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Compensazione crediti 110% da parte di un libero professionista

Salve sono un libero professionista in contabilità ordinaria con cassa previdenziale privata dei periti industriali.
Ho eseguito dei lavori di SB 110% a casa mia intestati a mia moglie che essendo forfettaria non può scontarli
Vi chiedo:
1) posso acquistare i crediti da mia moglie per poi compensarli io ?
2) come libero professionista come posso compensarli ?
Il mio commercialista mi dice che le uniche cifre che posso compensare sono quelle del rigo RN26 dell'Unico: IMPOSTA NETTA e se così fosse è veramente poca roba.
Io però leggendo su internet mi è sembrato di capire che i costi che posso compensare con gli F24 sono:
- Irpef
- iva
- cassa previdenziale
- assicurazione contro gli infortuni
- ecc.
Chi ha ragione ?
Grazie
Saluti
 

Rocco

Utente
Come libero professionista potrà certamente compensare i vari tributi che transitano in F24, dunque non solo l'IRPEF.
Saluti.
 
Grazie per la gentile risposta
Il mio commercialista alla mia domanda mi ha risposto così:

"Ciao, cerco di essere più chiaro possibile, facendo riferimento all’ultima dichiarazione dei redditi e premesso che la detrazione 110% va solo sull’IRPEF il conteggio è il seguente:
L’IRPEF, al netto delle detrazioni già esistenti, (RIGO RN26) ammonta a euro X.
Questo è l’importo massimo della detrazione del 110% che puoi usufruire (è la tua capienza d’imposta)
Quindi inserendo la detrazione del 110% per euro X (la differenza si perde) l’imposta netta diventa 0,00
A questo punto le ritenute che hai versato (euro Y) rigo RN33 diventano credito IRPEF che puoi utilizzare in compensazione con F24 con qualsiasi tributo (IVA-IRPEF-CASSA, RITENUTE, ECC)."

è corretto ?
 

Rocco

Utente
Grazie per la gentile risposta
Il mio commercialista alla mia domanda mi ha risposto così:

"Ciao, cerco di essere più chiaro possibile, facendo riferimento all’ultima dichiarazione dei redditi e premesso che la detrazione 110% va solo sull’IRPEF il conteggio è il seguente:
L’IRPEF, al netto delle detrazioni già esistenti, (RIGO RN26) ammonta a euro X.
Questo è l’importo massimo della detrazione del 110% che puoi usufruire (è la tua capienza d’imposta)
Quindi inserendo la detrazione del 110% per euro X (la differenza si perde) l’imposta netta diventa 0,00
A questo punto le ritenute che hai versato (euro Y) rigo RN33 diventano credito IRPEF che puoi utilizzare in compensazione con F24 con qualsiasi tributo (IVA-IRPEF-CASSA, RITENUTE, ECC)."

è corretto ?
Quello rappresentato dal commercialista è il caso in cui il contribuente intende fruire direttamente in dichiarazione dei redditi della detrazione da superbonus.
Nel caso invece in cui un cessionario intende utilizzare in compensazione il credito da superbonus acquisito da altro soggetto cedente beneficiario dell'agevolazione vale quanto da me indicato in precedenza. Trattasi di fattispecie diversa rispetto a quella rappresentata dal commercialista.
Saluti.
 
Grazie per la risposta, nel mio caso ho crediti che acquisto da mia moglie a cui è intestato il 110% di casa nostra, quindi se ho capito bene rientro nella sua prima risposta per cui tutti gli F24 che devo pagare per l'iva e tasse li posso compensare con i crediti, ovviamente per la quota parte anno per anno.
Domanda facendo io fatture con rit. acconto che però me la paga il cliente, secondo lei posso emettere le fatture senza ritenuta e pagarla io con F24 mettendo così anche le rit. acc. subito in compensazione ?
Grazie
 

Rocco

Utente
Domanda facendo io fatture con rit. acconto che però me la paga il cliente, secondo lei posso emettere le fatture senza ritenuta e pagarla io con F24 mettendo così anche le rit. acc. subito in compensazione ?
Grazie
Pur essendo astrattamente possibile direi però di non fare forzature e di lasciare al cliente sostituto d'imposta il versamento delle ritenute di acconto, che poi andranno certificate.
Saluti.
 
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