credo che il ravvedimento operoso se fatto correttamente possa sanare ogni irregolarità
ciao
Buonasera Giuseppe. Grazie per la risposta.
Purtroppo l'AdE non è dello stesso avviso. Con la risposta all'interpello 260/2020 l'AdE afferma che il versamento di almeno una delle due rate "ravvedute" andava effettuato entro il 16 settembre 2020, in quanto la rata "sospesa" pur potendo essere rateizzata ulteriormente ai sensi del citato comma 3, non può beneficiare dell'ulteriore posticipo disposto dall'art. 15-ter, del d. P.R. n. 602 del 1973 nel caso in cui non sia versata (ossia del tardivo pagamento entro il termine di pagamento della rata successiva per evitare la decadenza); in base all'originario piano di ammortamento, infatti, alla data del 16 settembre 2020 sarà già decorso "il termine di pagamento della rata successiva" che non è stata interessata dalla proroga disposta dal comma 2 dell'articolo 144.
Sul punto sarebbe necessario un intervento normativo che sanasse questa ingiustizia, tenuto conto che da marzo marzo 2020 a agosto 2021 si era in periodo di sospensione della riscossione e non si comprende il motivo per cui gli avvisi bonari e comunicazioni di irregolarità sono stati interessati da una minima sospensione (marzo 2020-maggio 2020)!!!