Ho un dubbio, creatomi da una consulente fiscale: da legge il requisito lavorativo da soddisfare nel 2018 per ottenere la Naspi è quello di aver lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi precedenti alla disoccupazione, indipendentemente dalla durata oraria delle giornate lavorative; detto ciò, ne conviene che questi 30 giorni di lavoro debbano essere stati necessariamente svolti presso l'ultimo rapporto di lavoro (come sostiene la consulente)?
Mi spiego meglio: se mi sono dimesso volontariamente da un lavoro pluriennale per iniziarne un altro a tempo determinato immediatamente dopo, qualora io fossi licenziato da quest'ultimo prima di aver completato 30 giorni di lavoro potrei comunque richiedere la Naspi?
Mentre se a compimento del periodo determinato di lavoro (se ad esempio fossi assunto come sostituto per maternità per 20 giorni) poi non volessi continuare o prorogare detto contratto di lavoro a tempo determinato (sempre successivo ad un lavoro a tempo indeterminato terminato dopo 32 mesi con dimissioni volontarie) potrei accedere alla Naspi?
Grazie anticipatamente per le vostre risposte.
Mi spiego meglio: se mi sono dimesso volontariamente da un lavoro pluriennale per iniziarne un altro a tempo determinato immediatamente dopo, qualora io fossi licenziato da quest'ultimo prima di aver completato 30 giorni di lavoro potrei comunque richiedere la Naspi?
Mentre se a compimento del periodo determinato di lavoro (se ad esempio fossi assunto come sostituto per maternità per 20 giorni) poi non volessi continuare o prorogare detto contratto di lavoro a tempo determinato (sempre successivo ad un lavoro a tempo indeterminato terminato dopo 32 mesi con dimissioni volontarie) potrei accedere alla Naspi?
Grazie anticipatamente per le vostre risposte.