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naspi e mancata dichiarazione possesso p. iva

giorno sono salvatore e volevo informazioni in quanto in sede di presentazione della nuova naspi a giugno dello scorso anno non ho effettuato la comunicazione di essere in possesso di una partita iva agricola.
oggi un funzionario dell'inps mi comunica che non avendola fatta la naspi decade e dovrò cosi restituire quanto ho percepito.
se mi potete dare informazioni se posso presentare riesame e di poter avere un riscontro a mio favore.
vi ringrazio anticipatamente salvatore
 

pluto

Utente
se prendiamo la legge alla lettera la decadenza è per chi intraprenda un'attività autonoma e non comunichi entro 30 gg...per chi già ce l'aveva la ditta la legge non dice niente in merito alla decadenza...anche nella circolare dell'inps di maggio 2015 parla solo di decadenza nel caso di nuove attività autonome non comunicate...

se poi ci riferiamo alla restituzione riportata nell'art.10 in caso di mancata autodichiarazione, secondo me è da intendersi per l'autodichiarazione del reddito effettivo (e non la comunicazione del reddito presunto) da presentare entro il 31 marzo (2016 nel tuo caso) da chi è esentato dalla dichiarazione dei redditi necessaria per il ricalcolo di quanto effettivamente sia spettante...questo perchè in mancanza di dichiarazione dei redditi è indispensabile l'autodichiarazione del reddito effettivo per il ricalcolo che l'inps farà..

poi non so se ci sono altre circolari che chiariscono questo particolare...


Art. 10
Compatibilita' con lo svolgimento di attivita' lavorativa in forma
autonoma o di impresa individuale
1. Il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la NASpI
intraprenda un'attivita' lavorativa autonoma o di impresa
individuale, dalla quale ricava ((un reddito che corrisponde a
un'imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi
dell'articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917)),
deve informare l'INPS entro un mese dall'inizio dell'attivita',
dichiarando il reddito annuo che prevede di trarne. La NASpI e'
ridotta di un importo pari all'80 per cento del reddito previsto,
rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio
dell'attivita' e la data in cui termina il periodo di godimento
dell'indennita' o, se antecedente, la fine dell'anno. La riduzione di
cui al periodo precedente e' ricalcolata d'ufficio al momento della
presentazione della dichiarazione dei redditi. Il lavoratore esentato
dall'obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi e'
tenuto a presentare all'INPS un'apposita autodichiarazione
concernente il reddito ricavato dall'attivita' lavorativa autonoma o
di impresa individuale entro il 31 marzo dell'anno successivo. Nel
caso di mancata presentazione dell'autodichiarazione il lavoratore e'
tenuto a restituire la NASpI percepita dalla data di inizio
dell'attivita' lavorativa autonoma o di impresa individuale
.


Art. 11
Decadenza
1. Ferme restando le misure conseguenti all'inottemperanza agli
obblighi di partecipazione alle azioni di politica attiva previste
dal decreto di cui all'articolo 7, comma 3, il lavoratore decade
dalla fruizione della NASpI nei seguenti casi:
a) perdita dello stato di disoccupazione;
b) inizio di un'attivita' lavorativa subordinata senza provvedere
alle comunicazioni di cui all'articolo 9, commi 2 e 3;
c) inizio di un'attivita' lavorativa in forma autonoma o di impresa
individuale senza provvedere alla comunicazione di cui all'articolo
10, comma 1, primo periodo;
d) raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o
anticipato;
e) acquisizione del diritto all'assegno ordinario di invalidita',
salvo il diritto del lavoratore di optare per la NASpI.
 
Ultima modifica:
grazie delle informazioni, mi consigli di rivolgermi ad un legale in quanto stamattina il capoufficio di sciacca è stato categorico sulla mia non avvenuta dichiarazione peraltro di una partita iva che non supera i 4800 euro e gia in possesso da diversi anni. grazie saluti salvatore
 

pluto

Utente
tentare il ricorso è l'unica cosa possibile facendo riferimento al fatto che non è espressamente prevista la decadenza se la ditta esisteva già e al fatto che la mancata autodichiarazione è intesa solo per chi esonerato alla dichiarazione dei redditi non facendo autodichiarazione non potrebbe altrimenti far conoscere il proprio reddito all'inps..

comunque la naspi pari all'80 del reddito autonomo che hai prodotto da giugno non ti spetta in qualsiasi caso...
 
Giorno, ieri ho contatto il call center inps e mi hanno riferito che la loro posizione sulla autodichiarazione presunta trenta giorni entro la data di inizio naspi e scritta nella circolare interna 94 del 2015, nella domanda on line della naspi non ho visto nessun riferimento ad essa e non viera nessuna indicazione al riguardo, cosa gli potrei contestare? Grazie a presto.
 

pluto

Utente
Giorno, ieri ho contatto il call center inps e mi hanno riferito che la loro posizione sulla autodichiarazione presunta trenta giorni entro la data di inizio naspi e scritta nella circolare interna 94 del 2015, nella domanda on line della naspi non ho visto nessun riferimento ad essa e non viera nessuna indicazione al riguardo, cosa gli potrei contestare? Grazie a presto.
non puoi pensare di risolvere la questione con il call center...

devi tentare col ricorso...

certo che nella circolare è indicato che devi comunicare i redditi presunti entro 30 giorni....quello si sa...
ma da nessuna parte è scritto che nel caso di lavoro già in essere il non comunicare il reddito faccia decade il diritto...è su questo che devi basare il tuo ricorso...

circolare 94

nel frattempo io comunicherei comunque con Comunicazioni NASpI-COM il reddito presunto 2015 (da giugno al 31/12) e 2016 (dall'1/1 fino alla scadenza naspi o fino fine anno se la naspi andrebbe oltre)
 
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sabor

Utente
Buongiorno a seguito della domanda Naspi fatta nel 2019 per il 2018 e rifiutata perchè non ho dichiarato il reddito zero di una Partita Iva mai utilizzata, mi chiedo se sia possibile appellarsi giuridicamente poichè nessuno mi ha comunicato la necesiità di tale comunicazione se non decorsi i tempi e neanche a seguito delle mie insistenti richieste riguardo al perchè della mancata accettazione, quando ancora ero nella tempistica giusta. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta sperando di essere stata chiara. Cordiali saluti.
 

domenico_

Utente
Buongiorno a seguito della domanda Naspi fatta nel 2019 per il 2018 e rifiutata perchè non ho dichiarato il reddito zero di una Partita Iva mai utilizzata, mi chiedo se sia possibile appellarsi giuridicamente poichè nessuno mi ha comunicato la necesiità di tale comunicazione se non decorsi i tempi e neanche a seguito delle mie insistenti richieste riguardo al perchè della mancata accettazione, quando ancora ero nella tempistica giusta. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta sperando di essere stata chiara. Cordiali saluti.
Salve, non è a me chiaro se è (era) stato mai proposto ricorso al comitato inps di competenza per la negazione dell'indennità, può chiarire questo aspetto?

Saluti
 

michelin

Utente
Salve riprendo questo post, per riproporre il caso di mancata comunicazione del reddito annuo presunto nel caso di attività autonoma preesistente. Da quanto esposto dall'utente pluto la mancata comunicazione della dichiarazione incide sul calcolo della Naspi e non quindi sul diritto all'indennità. Le cause di decadenza trovano applicazione per i casi elencati al punto 2.12 della circolare n. 94/2015 (solo quelle elencate sono casi di decadenza). Credo che la mancata comunicazione del reddito annuo presunto sia causa di decadenza solo per le nuove attività e non quelle preesistenti. Condivido l'impostazione di pluto, magari qualcuno volesse aggiungere altre considerazioni in merito, ne sarei grato.
 
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