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partita la dichiarazione anno 2014 modello 730

roberto4

Utente
B. sera a tutti ..vengo al dunque : persona che nell'anno 2014 ha percepito reddito da lavoro dipendente ed altresì la reversibilità chiaro : che doveva versare imposte di più , cosa che puntualmente si è verificato! Il contribuente è andato su tutte le furie.. plausibile visto che il totale tra differenza e acconto ammonta a euro 4.256
La domanda è: cosa si può fare per far si che il contribuente paghi le rate con minor costo e magari poterle dilazionare oltre visto che il programma ha elaborato 5: rate da 644 euro e saldo nov 1.034
spero di essere stato chiaro..grz a tutti
:cool:
 
Non vuol pagare perchè non ha i soldi o perchè gli girano le palle?
Se non ha i soldi può non pagare e aspettare il bonario e poi può anche dilazionarlo...
Mentre se non vuol pagare perchè gli girano le palle è in buona compagnia ma poi si paga... ha chiesto le detrazioni da pensione e aveva già quelle da dipendente, magari non ha rinunciato al bonus non avendone diritto....in questi casi deve incazzarsi con se stesso...
 
entrambe le cose. chiaro ha dovuto restituire 640 di bonus Renzi. poi arretrati add.reg e acconto 1.724 totale 4°256 ma in primis nn ha i soldi
Quindi : dovrebbe innanzitutto fare una dichiarazione all'azienda laddove la esonera da qualsiasi responsabilità e aspettare la cartella esattoriale con i dovuti interessi o potrebbe fare il modello unico? Sempre facendo una dichiarazione alla sua azienda laddove non la fa risultare inadempiente che consigli dai in proposito? grz e ciao
 
entrambe le cose. chiaro ha dovuto restituire 640 di bonus Renzi. poi arretrati add.reg e acconto 1.724 totale 4°256 ma in primis nn ha i soldi
Quindi : dovrebbe innanzitutto fare una dichiarazione all'azienda laddove la esonera da qualsiasi responsabilità e aspettare la cartella esattoriale con i dovuti interessi o potrebbe fare il modello unico? Sempre facendo una dichiarazione alla sua azienda laddove non la fa risultare inadempiente che consigli dai in proposito? grz e ciao
Ormai.... con 730 con sostituto d'impostai può chiedere l'annullamento del'acconto di novembre...entro settembre consegna la richiesta al datore di lavoro...
poi naturalmente starà prendendo ancora il Bonus così l'anno prossimo ne dovrà restituire non più 640 ma 960...più naturalmente usufruisce ancora delle detrazioni da pensione....e naturalmente l'anno prossimo sarà come quest'anno...
 
Ormai.... con 730 con sostituto d'impostai può chiedere l'annullamento del'acconto di novembre...entro settembre consegna la richiesta al datore di lavoro...
poi naturalmente starà prendendo ancora il Bonus così l'anno prossimo ne dovrà restituire non più 640 ma 960...più naturalmente usufruisce ancora delle detrazioni da pensione....e naturalmente l'anno prossimo sarà come quest'anno...

si: stava ancora percependo tale bonus... scolta ma il contribuente non pagava acconti già da parecchi anni, quindi tu dici che può.. ciò nonostante chiedere l'annullamento di tale acconto' certo se è così va benissimo allorquando egli proprio sull'acconto è andato in escandescenza . ove fosse cosi egli andrebbe a pagare solo 2532 che rateizzando per 5° pagherebbe mediamente 506 euro mensile mi confermi che si può fare ? ciao e grz molto----------------------------
 
si: stava ancora percependo tale bonus... scolta ma il contribuente non pagava acconti già da parecchi anni, quindi tu dici che può.. ciò nonostante chiedere l'annullamento di tale acconto' certo se è così va benissimo allorquando egli proprio sull'acconto è andato in escandescenza . ove fosse cosi egli andrebbe a pagare solo 2532 che rateizzando per 5° pagherebbe mediamente 506 euro mensile mi confermi che si può fare ? ciao e grz molto----------------------------
L'acconto che può sospendere con la comunicazione al datore di lavoro è quello di novembre, quindi l'importo delle 5 rate non cambia ..
Resta inteso che se con la dichiarazione dell'anno prossimo sarà a debito e non avrà pagato l'acconto a sufficienza avrà delle sanzioni...

art. 19, c. 6 del D.M. Finanze 31.05.1999, n. 164
I contribuenti che intendono avvalersi delle disposizioni di cui all’articolo 4, comma 2, lettere b) e c), del decreto-legge 2 marzo 1989, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 27 aprile 1989, n. 154, determinano, sotto la propria responsabilità, l’importo delle somme che ritengono dovute e ne danno comunicazione in sede di dichiarazione ovvero, per la seconda o unica rata di acconto, con apposita comunicazione da presentare al sostituto d’imposta entro il mese di settembre.

facsimile richiesta al datore lavoro
http://www.zetaservice.com/public/popupdownload.asp?file=2F7075626C69632F6D6F64756C6973746963612F72696368696573746120616E6E756C6C616D656E746F20325E2072617461206163636F6E746F20323031342E706466&x=1
 
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