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Aspi e lavoro occasionale

Buongiorno, so che avete già affrontato il problema ma non mi capacito di non avere alternative.
Sono in Aspi da gennaio, ho due figli e con l'Aspi riesco appena a coprire l'affitto di mille euro al mese a Milano.
Ho svolto una prestazione occasionale (docenza) del valore di 4.000 euro e ancora non mi sono fatta pagare perché, da quello che ho capito, guadagnando 4.000 euro perderei l'80% di Aspi.
E' così ? cioè arrotondare l'Aspi è come cadere nella casella del giro dell'oca e tornare a zero ? ? Mille ne guadagno e 800 ne perdo ? ?
C'è un modo per uscirne, ad esempio non dire nulla all'Inps ?
Cosa dovrei fare, chiedere un sussidio al Comune per sopravvivere, invece che lavorare ?
Chiedo una risposta concreta e un consiglio pragmatico, possibilmente non citazioni di circolari.
Grazie !
 
Salve Marisol E Basta, si è cosi, l'indennità si riduce nella misura dell'80% del reddito che si prevede di percepire.

Si tenga conto che se è trascorso un mese ( termine perentorio) da quando si iniziata l'attività di docenza, senza aver comunicato/informato l'istituto previdenziale si decade dal diritto all'indennità Aspi.

Non dichiarare ( oggi) nulla all'inps non garantisce di non essere chiamata un domani alla restituzione delle somme percepite a titolo di disoccupazione, in considerazione dello scambio di informazioni tra Inps e Agenzia delle Entrate.

Saluti domenico
 
Salve Marisol E Basta, si è cosi, l'indennità si riduce nella misura dell'80% del reddito che si prevede di percepire.

Si tenga conto che se è trascorso un mese ( termine perentorio) da quando si iniziata l'attività di docenza, senza aver comunicato/informato l'istituto previdenziale si decade dal diritto all'indennità Aspi.

Non dichiarare ( oggi) nulla all'inps non garantisce di non essere chiamata un domani alla restituzione delle somme percepite a titolo di disoccupazione, in considerazione dello scambio di informazioni tra Inps e Agenzia delle Entrate.

Saluti domenico

Ma la mia è una prestazione occasionale, non è stata una collaborazione.
E poi mi sembra davvero una norma assurda quella che obbliga a restare indigente e ricorrere alla Caritas invece di darmi da fare per restare nel mondo del lavoro.
Il giorno che venissero a chiedere qualcosa dimostro che non avevo nulla in banca, avevo la responsabilità di due figli e farò ricorso sino alla corte costituzionale. I contributi Aspi sono versati dai lavoratori non solo elemosina dello stato, li andassero a prendere al sig. Mastrapasqua invece.
Sono davvero sconcertata e irritata dalla illogicità del sistema, e dal fatto che nessuno ragioni sulla irrazionalità di costringere all'indigenza invece di valutare la necessità di reddito effettivo.
Grazie
 
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