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Delucidazioni su moglie a carico.

Pazzaglia

Utente
Salve e grazie a tutti per l'attenzione, vengo subito al dunque.

Con mia moglie, siamo cointestatari al 50% di un appartamento e del relativo mutuo e siamo in comunione di beni.

Mia moglie è casalinga e dunque, fino a fine 2008, fiscalmente a mio carico.

Fino al 2008 appunto perchè in quell'anno abbiamo avuto la possibilità di trasferirci nella casa di mio suocero (a locazione zero) ed abbiamo deciso di affittare la nostra vecchia casa.

Dal 1° gennaio del 2009 dunque, è in essere un contratto di affitto a canone concordato (3+2) per la cifra di 7800€ annui ripartiti diviso al 50% tra me e mia moglie perchè il contratto di locazione è a sua volta cointestato.

Presentando il 730 dell'anno successivo (2010) mi hanno contestato il fatto che mia moglie non fosse più fiscalmente a mio carico in quanto superava i 2840,51 € di reddito derivante dalla sua quota di locazione (per l'esattezza 3315 €).

Va da se che lo sorso anno, tra tasse ed acconti irpef da restituire, ne sono uscito con le osse rotte.

Poi però mi è sorto un dubbio che continua a martellarmi il cervello e che spero voi possiate fugare.

Se è vero che mia moglie percepisce un reddito superiore alla soglia massima per la quale io possa averla fiscalmente a carico, è altrettanto vero che lei paga una quota parte di mutuo annuale pari a 4500€, cioè ben oltre il reddito percepito dalla locazione... la differenza non la metto comunque io??? Ed oltre questo, il suo mantenimento non è comunque a mio carico dovendo lei spendere per il solo mutuo ben oltre il reddito percepito???

Trovo che la cosa sia ridicola ed ingiusta però al momento sono 2 anni che mia moglie non risulta più fiscalmente a mio carico... sperò possiate illuminarmi e fugare questo mio enorme dubbio.

Grazie a tutti per l'attenzione.

Roberto
 
Salve e grazie a tutti per l'attenzione, vengo subito al dunque.

Con mia moglie, siamo cointestatari al 50% di un appartamento e del relativo mutuo e siamo in comunione di beni.

Mia moglie è casalinga e dunque, fino a fine 2008, fiscalmente a mio carico.

Fino al 2008 appunto perchè in quell'anno abbiamo avuto la possibilità di trasferirci nella casa di mio suocero (a locazione zero) ed abbiamo deciso di affittare la nostra vecchia casa.

Dal 1° gennaio del 2009 dunque, è in essere un contratto di affitto a canone concordato (3+2) per la cifra di 7800€ annui ripartiti diviso al 50% tra me e mia moglie perchè il contratto di locazione è a sua volta cointestato.

Presentando il 730 dell'anno successivo (2010) mi hanno contestato il fatto che mia moglie non fosse più fiscalmente a mio carico in quanto superava i 2840,51 € di reddito derivante dalla sua quota di locazione (per l'esattezza 3315 €).

Va da se che lo sorso anno, tra tasse ed acconti irpef da restituire, ne sono uscito con le osse rotte.

Poi però mi è sorto un dubbio che continua a martellarmi il cervello e che spero voi possiate fugare.

Se è vero che mia moglie percepisce un reddito superiore alla soglia massima per la quale io possa averla fiscalmente a carico, è altrettanto vero che lei paga una quota parte di mutuo annuale pari a 4500€, cioè ben oltre il reddito percepito dalla locazione... la differenza non la metto comunque io??? Ed oltre questo, il suo mantenimento non è comunque a mio carico dovendo lei spendere per il solo mutuo ben oltre il reddito percepito???

Trovo che la cosa sia ridicola ed ingiusta però al momento sono 2 anni che mia moglie non risulta più fiscalmente a mio carico... sperò possiate illuminarmi e fugare questo mio enorme dubbio.

Grazie a tutti per l'attenzione.

Roberto

dal punto di vista reddituale ritengo che tua moglie non possa essere considerata a tuo carico. ciò comporta che potrà dedursi il 50% del mutuo nei limiti previsti.
ciao
 
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