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lavoro dipendente all'estero

GmB

Utente
Sono un cittadiono Italiano con residenza in Italia (non iscritto all'AIRE) ma vivo e lavoro in Thailandia.
Premetto che lavoro come dipendente per una societa' Thailandese e la mia permanenza in italia non supera i 20 giorni ogni anno.

Sto' cercando di appurare se il mio reddito da lavoro dipendente e' imponibile in Italia.

Sul sito della agenzia delle entrate e' disponibile il trattato contro la doppia imposizione tra Italia e Thailandia stipulato sulla base del modello OCSE dal quale mi sembra di capire che:
  1. essendo la professione svolta in Thailandia
  2. risiedendo per piu' di 183 giorni ongi anno in Thailandia
  3. essendo il mio stipendio pagato da una societa' Thailandese
il mio reddito dovrebbe essere imponibile soltanto in Thailandia.

Chiedendo delucidazioni ad un professionista Italiano mi e' stato detto che tale trattato non ha un valore reale, che non si ha la certezza che sia ancora in atto e che comunque potrebbe non essere tradotto correttamente in italiano.
Mi e' stato detto anche che la Thailandia rientra nella lista dei paesi a fiscalita' privilegiata ma, di nuovo, sul sito della agenzia delle entrate e' elencata nella lista dei paesi nella White List.

La mai domanda e':
Come posso accertare se il mio reddito deve essere dichiarato in Italia?
Come puo' un cittadino sapere quali sono le linee da seguire se sul sito della agenzia delle entrate ci sono informazioni sbagliate?
Esiste un modo per avere una risposta definitiva e certa?
 
Riferimento: lavoro dipendente all'estero

I redditi di lav.dipendente prodotti all'estero in via continuativa ed esclusiva sono tassati in Italia in misura convenzionale ovvero non sul reddito effettivo ma su quello stabilito con DM.

La convenzione con la Thailandia (ratificata con legge 202/1980) prevede all'art. 15 quanto segue:

1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18 e 19 gli stipendi, i salari e le altre remunerazioni analoghe percepiti da un residente di uno Stato contraente come corrispettivo di una attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attività non venga svolta nell'altro Stato contraente. Se l'attività è quivi svolta, leremunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato.

2. Nonostante le disposizioni del paragrafo 1, le remunerazioni che un residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di una attività dipendente svolta nell'altro Stato contraente sono imponibili soltanto nel primo Stato se:
a) il beneficiario soggiorna nell'altro Stato per un periodo o periodi che non oltrepassano in totale 183 giorni nel corso dell'anno fiscale considerato, e
b) le remunerazioni sono pagate da o per conto di un datore di lavoro che non è residente dell'altro Stato, e
c) l'onere delle remunerazioni non è sostenuto da una stabile organizzazione o da una base fissa che il datore di lavoro ha nell'altro Stato.

3. Nonostante le precedenti disposizioni del presente articolo, le remunerazioni relative ad attività dipendente svolta a bordo di navi o di aeromobili in traffico internazionale sono imponibili nello Stato contraente in cui è situata la sede della direzione effettiva della impresa.

Per quanto riguarda la domanda finale, il consiglio è di rivolgerti ad un commercialista.
 
Riferimento: lavoro dipendente all'estero

Purtroppo non e' cosi' facile, proviamo a tradurre in un italiano piu' semplice il contenuto della convenzione internazionale ed applicarlo al mio caso

1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18 e 19 gli stipendi, i salari e le altre remunerazioni analoghe percepiti da un residente di uno Stato contraente come corrispettivo di una attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attività non venga svolta nell'altro Stato contraente. Se l'attività è quivi svolta, le remunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato.


Gli stipendi di un residente in italia sono imponibili soltanto in Italia, a meno che l'attivita' non venga svolta in Thailandia. Se l'attivita' viene svolta in Thailandia lo stipendio e' imponibile in Thailandia

2. Nonostante le disposizioni del paragrafo 1, le remunerazioni che un residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di una attività dipendente svolta nell'altro Stato contraente sono imponibili soltanto nel primo Stato se:
a) il beneficiario soggiorna nell'altro Stato per un periodo o periodi che non oltrepassano in totale 183 giorni nel corso dell'anno fiscale considerato, e
b) le remunerazioni sono pagate da o per conto di un datore di lavoro che non è residente dell'altro Stato, e
c) l'onere delle remunerazioni non è sostenuto da una stabile organizzazione o da una base fissa che il datore di lavoro ha nell'altro Stato.


Nonostante l'attivita' venga svolta in Thailandia il reddito da lavoro dipendente sara' tassato solamente in Italia se:
  • il residente italiano non soggiorna in Thailandia per un tempo superiore ai 183 giorni
  • il suo stipendio non e' pagato da un soggetto che risiede in Thailandia
  • l'onere del suo stipendio non e' sostenuto da una stabile organizzazione o da una base fissa che il datore di lavoro he in Thailandia

Visto che nel mio caso nessuna delle tre eccezioni e' applicabile in quanto soggiorno in Thailandia per 340 gironi all'anno e sono dipendente di una societa' Thailandese con sede unica in Thailandia, sembra chiaro leggendo la convenzione che il mio stipendio e' imponibile in Thailandia.

Ma non e' cosi' facile e scontato, qui' viene il bello. Ritorniamo al punto 1.....
1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18 e 19 gli stipendi, i salari e le altre remunerazioni analoghe percepiti da un residente di uno Stato contraente come corrispettivo di una attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attività non venga svolta nell'altro Stato contraente. Se l'attività è quivi svolta, leremunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato.

Nella prima ipotesi e' presente la parola "soltanto" mentre nel secondo non c'e'! Come dovremmo interpretare quindi questa convenzione? Nel caso che intenda stabilire che il mio stipendio debba essere tassato in Italia ed in Thailandia non vi sembra che sia stata scritta a dir poco con un linguaggio ambiguo che puo' esporre il contribuente a rischi di errore?

Da notare che quasi tutte le convenzioni internazionali stipulate dall'Italia con altri paesi riportano esattamente le stesse parole.

Mi sembra molto grave ed immorale che uno stato come quello Italiano tenda tranelli del genere all'interno delle proprie leggi...... pensare che pensavo di aver lasciato un pase avanzato e di essermi trasferito in uno del terzo mondo :no2:
 
Riferimento: lavoro dipendente all'estero

Ma infatti il consiglio era di rivolgerti ad un commercialista.
Tieni inoltre conto (a proposito dei supposti tranelli....) che le convenzioni stipulate dall'Italia ricalcano il modello OCSE largamente utilizzato da tutti i principali paesi. Le suddette convenzioni vanno poi interpretate sulla base del commentario OCSE.
Tornando alla questione hai ben interpretato: il comma primo fissa il principio generale di tassabilità da parte dello Stato nel quale è effettivamente svolto l'impiego. Tuttavia ciò non preclude l'eventuale tassazione nello Stato di residenza del dipendente secondo la normativa interna.
 
Riferimento: lavoro dipendente all'estero

Purtroppo non e' cosi' facile, proviamo a tradurre in un italiano piu' semplice il contenuto della convenzione internazionale ed applicarlo al mio caso

1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18 e 19 gli stipendi, i salari e le altre remunerazioni analoghe percepiti da un residente di uno Stato contraente come corrispettivo di una attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attività non venga svolta nell'altro Stato contraente. Se l'attività è quivi svolta, le remunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato.


Gli stipendi di un residente in italia sono imponibili soltanto in Italia, a meno che l'attivita' non venga svolta in Thailandia. Se l'attivita' viene svolta in Thailandia lo stipendio e' imponibile in Thailandia

2. Nonostante le disposizioni del paragrafo 1, le remunerazioni che un residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di una attività dipendente svolta nell'altro Stato contraente sono imponibili soltanto nel primo Stato se:
a) il beneficiario soggiorna nell'altro Stato per un periodo o periodi che non oltrepassano in totale 183 giorni nel corso dell'anno fiscale considerato, e
b) le remunerazioni sono pagate da o per conto di un datore di lavoro che non è residente dell'altro Stato, e
c) l'onere delle remunerazioni non è sostenuto da una stabile organizzazione o da una base fissa che il datore di lavoro ha nell'altro Stato.


Nonostante l'attivita' venga svolta in Thailandia il reddito da lavoro dipendente sara' tassato solamente in Italia se:
  • il residente italiano non soggiorna in Thailandia per un tempo superiore ai 183 giorni
  • il suo stipendio non e' pagato da un soggetto che risiede in Thailandia
  • l'onere del suo stipendio non e' sostenuto da una stabile organizzazione o da una base fissa che il datore di lavoro he in Thailandia

Visto che nel mio caso nessuna delle tre eccezioni e' applicabile in quanto soggiorno in Thailandia per 340 gironi all'anno e sono dipendente di una societa' Thailandese con sede unica in Thailandia, sembra chiaro leggendo la convenzione che il mio stipendio e' imponibile in Thailandia.

Ma non e' cosi' facile e scontato, qui' viene il bello. Ritorniamo al punto 1.....
1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18 e 19 gli stipendi, i salari e le altre remunerazioni analoghe percepiti da un residente di uno Stato contraente come corrispettivo di una attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attività non venga svolta nell'altro Stato contraente. Se l'attività è quivi svolta, leremunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato.

Nella prima ipotesi e' presente la parola "soltanto" mentre nel secondo non c'e'! Come dovremmo interpretare quindi questa convenzione? Nel caso che intenda stabilire che il mio stipendio debba essere tassato in Italia ed in Thailandia non vi sembra che sia stata scritta a dir poco con un linguaggio ambiguo che puo' esporre il contribuente a rischi di errore?

Da notare che quasi tutte le convenzioni internazionali stipulate dall'Italia con altri paesi riportano esattamente le stesse parole.

Mi sembra molto grave ed immorale che uno stato come quello Italiano tenda tranelli del genere all'interno delle proprie leggi...... pensare che pensavo di aver lasciato un pase avanzato e di essermi trasferito in uno del terzo mondo :no2:

non mi sembra ci siano tranelli o ambiguità : la frase a cui ti riferisce dice che il reddito verrà tassato SOLTANTO in thailandia se prodotto lì, qualora invece per parte dell'anno tu dovessi produrre reddito anche in italia, il reddito lì prodotto (in italia) verrà lì tassato, ma SOLO il reddito prodotto in italia
non c'è alcuna doppia imposizione nè il reddito viene tassato sia in italia che in thailandia
e comunque tu NON sei in questo caso mi sembra di capire : il tuo reddito è intermanete prodotto in thailandia e lì verrà tassato

quanto al fatto che ti è stato detto che la convenzione bilatrerale non ha efficacia "reale" o che è mal tradotta mi sembra veramente una assurdità; io non la conosco nè so se esiste ma se esiste le frasi ceh hai riportato sono quelle riportate in tutte le convenzioni non c'è niente di anomalo
 
Riferimento: lavoro dipendente all'estero

Tornando alla questione hai ben interpretato: il comma primo fissa il principio generale di tassabilità da parte dello Stato nel quale è effettivamente svolto l'impiego. Tuttavia ciò non preclude l'eventuale tassazione nello Stato di residenza del dipendente secondo la normativa interna.
non mi sembra ci siano tranelli o ambiguità : la frase a cui ti riferisce dice che il reddito verrà tassato SOLTANTO in thailandia se prodotto lì, qualora invece per parte dell'anno tu dovessi produrre reddito anche in italia, il reddito lì prodotto (in italia) verrà lì tassato, ma SOLO il reddito prodotto in italia
non c'è alcuna doppia imposizione nè il reddito viene tassato sia in italia che in thailandia
e comunque tu NON sei in questo caso mi sembra di capire : il tuo reddito è intermanete prodotto in thailandia e lì verrà tassato.

Come vedete la cosa cosi' come e' scritta puo' trarre in inganno e indurre il cittadino a commettere errori che poi potrebbe pagare cari.

guido1964, putroppo credo che tu abbia ragione e che non ci sia l'esclusione dalla tassazione in Italia.
Mi rivolgero ad un ulteriore commercialista ma ho paura che se non voglio correre rischi l'unico modo sia quello di pagare o iscrivermi all'AIRE (il che mi crea un altra serie di problemi non indifferenti).
Da notare che gli stipendi in Thailandia non sono neanche paragonabili ai redditi convenzionalii pubblicati annualmente sui quali dovrei pagare le tasse.
Probabilmente le tasse che dovrei pagare in Italia sarebbero addirittura di un importo maggiore del mio intero stipendio.

Mi sembra di capire che il commentario OCSE non e' disponibile sui siti della agenzia delle entrate e che ben che vada si riesce solo a reperire in versione Inglese o Francese, il cittadino quindi deve leggere un documento, che di per se e' gia' abbastanza complicato in una lingua che non e' la sua.

Che bello!
 
Riferimento: lavoro dipendente all'estero

a volte meglio rinunciare
buona fortuna

Ciao Alias, ho letto il tuo primo post e lo condivido; il successivo è un pò sibillino e vorrei che me lo spiegassi.
@ Gmb
la mera iscrizione all’aire non è decisiva ai fini della tassazione in Italia o Thailandia
ciao
 
Riferimento: lavoro dipendente all'estero

Ciao Alias, ho letto il tuo primo post e lo condivido; il successivo è un pò sibillino e vorrei che me lo spiegassi.
@ Gmb
la mera iscrizione all’aire non è decisiva ai fini della tassazione in Italia o Thailandia
ciao

rinuncio a spiegare in quanto se uno è convinto di una cosa è inutile insistere o forse mi spiego male io
e poi fa così caldo....:mad:
 
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