News Pubblicata il 19/03/2007

Rettifica con effetti ampi

Il valore accertato dell'avviamento è rilevante anche per le imposte dirette



La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4057 del 2007 ha precisato che la rettifica di valore dell'avviamento ai fini dell'imposta di registro può supportare, come dato presuntivo e salva prova contraria, l'accertamento di una plusvalenza patrimoniale ai fini delle imposte sui redditi. I due valori, però non devono necessariamente coincidere, potendo essere smentiti da risultanze contabili o da altri elementi. Si assiste pertanto ad una inversione dell'onere della prova, posto a carico del contribuente, il quale avrà l'incombenza di ricercare tutti gli elementi possibili per provare l'infondatezza della pretesa.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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