News Pubblicata il 10/10/2023

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Amianto: in arrivo maggiore protezione per i lavoratori

di Redazione Fisco e Tasse

Approvata una nuova direttiva UE con limiti di esposizione all'amianto ridotti e obblighi piu stringenti in particolare in Edilizia. Cosa prevede



Il Parlamento europeo ha approvato martedì 3 ottobre  2023  una nuova direttiva che modifica le  norme  sull'esposizione all'amianto.

Il documento intende in particolare  migliorare la protezione dei lavoratori europei dai rischi per la salute  e migliorare la tecnologia per l'individuazione precoce delle fibre di amianto.

Come noto  l'amianto è una sostanza cancerogena   il cui utilizzo è stato bandito in Europa nel 2025 ma è ancora molto presente  in edifici e infrastrutture . Si calcola che oltre 70mila persone all'anno muoiano per gli effetti di questa sostanza 

Ben il 78% dei tumori professionali riconosciuti negli Stati membri dell'UE è legato all'esposizione all'amianto.

La nuova direttiva  che attende l'adozione formale del consiglio e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale,  modifica la precedente direttiva 2009/148,  abbassando ulteriormente i livelli  di possibile esposizione professionale all' amianto di  dieci volte rispetto al passato : 

Il limite obbligatorio  (OEL) sarà ridotto da 0,1 a 0,01 fibre di amianto per centimetro cubo (cm³), soglia che dovrebbe entrare subito in vigore anche  senza un periodo di transizione.

Inoltre i Paesi UE, entro un massimo di sei anni dall’entrata in vigore della direttiva,  dovranno rendere obbligatorio l'utilizzo di tecniche più moderne e sensibili in grado di rilevare anche le fibre,  come  la microscopia elettronica.

 Si potrà abbassare ulteriormente il valore limite a 0,002 fibre di amianto per cm³, escluse le fibre sottili, oppure a 0,01 fibre di amianto per cm³ incluse le fibre sottili.

La direttiva prevede  che i paesi adottino disposizioni con nuovi requisiti  e obblighi per i datori di lavoro ai fini di una maggiore protezione dei lavoratori, come ad esempio: 

Si prevede ad esempio che  prima di intraprendere lavori di demolizione, di manutenzione o di ristrutturazione in locali costruiti prima dell'entrata in vigore del divieto nazionale relativo all'amianto, i datori di lavoro  debbano informarsi  sulla  presenza di materiali a potenziale contenuto di amianto.

Si renderanno necessarie verifiche effettuate da un operatore certificato, adeguata al luogo di lavoro e soggetta a norme minime di qualità.

L'obbligo per i datori di lavoro di ottenere informazioni  non  sostituirà comunque  l' obbligo di effettuare una valutazione dei rischi a norma della direttiva 89/391/CEE.


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