News Pubblicata il 09/05/2023

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Decreto immigrazione convertito in legge: cosa prevede

di Redazione Fisco e Tasse

In GU la legge di conversione del decreto sulla gestione dei migranti: pene rafforzate, decreto flussi triennale, priorità a lavoratori formati, stretta alla protezione



Decreto flussi triennale, priorità al lavoro agricolo, formazione per i lavoratori nei paesi di origine   per un  ingresso facilitato in italia, pene triplicate per gli scafisti, permesso di soggiorno triennale invece che biennale. 

 Sono alcune nelle misure  del decreto legge in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare, detto Decreto immigrazione o decreto Cutro per la sede del consiglio dei ministri che lo ha approvato  con la duplice intenzione di:

  1. contrastare i  flussi migratori illegali e all’azione delle reti criminali  con un inasprimento delle pene   
  2. rafforzare  le entrate di lavoratori regolari in particolare di migranti  già qualificati  con semplificazione delle procedure ed eliminazione della possibilità di protezione internazionale straordinaria

Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 10 marzo  qui il testo Decreto legge 20-2023

Il 5 maggio è stata pubblicata  la legge di conversione Qui il testo

Vediamo nei paragrafi seguenti i principali contenuti.

Decreto legge immigrazione: i contenuti principali

Il comunicato stampa governativo evidenziava le seguenti novità:

viene introdotto un nuovo reato di “morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina”, che prevede gravi pene:

    da 10 a 20 anni per lesioni gravi o gravissime a una o più persone;

    da 15 a 24 anni per morte di una persona;

    da 20 a 30 anni per la morte di più persone.

Si elimina la necessità di convalida del giudice di pace per l'esecuzione dei decreti di espulsione disposti a seguito di condanna.

Si prevede di definire con un unico decreto flussi con valenza triennale la quota di stranieri da ammettere in Italia per lavoro subordinato previa pubblicazione  di un  documento programmatico relativo alla politica dell'immigrazione  e  con possibilità di adottare ulteriori decreti in corso d'anno

Si rafforza la preferenza  nell'assegnazione delle quote agli Stati che promuovono  per i propri cittadini campagne mediatiche sui rischi  dell'immigrazione irregolare per l’incolumità personale.

 semplificazione e accelerazione delle procedure di avvio  del rapporto di lavoro  e di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale.

Sono previsti inoltre ingressi  ulteriori, oltre alle quote,  per stranieri che abbiano frequentato  corsi di formazione riconosciuti dall’Italia, di cui si occuperà il Ministero del lavoro.

I rinnovi del permesso di soggiorno rilasciato per lavoro a tempo indeterminato, per lavoro autonomo o per ricongiungimento familiare avranno durata massima di tre anni, anziché due come oggi.

Si stabilisce che i datori di lavoro che hanno fatto domanda per l’assegnazione di lavoratori agricoli e non sono risultati assegnatari abbiano la priorità rispetto ai nuovi richiedenti.

Al fine di proteggere il mercato nazionale dalla criminalità agroalimentare, i funzionari  dell’Ispettorato centrale  per i prodotti  agroalimentari, avranno la  qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria, mentre il restante personale diventa  agente di polizia giudiziaria.

Si introducono l commissariamento della gestione dei centri governativi per l'accoglienza o il trattenimento degli stranieri, e possibilità di ampliamento dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR) in deroga al codice dei contratti pubblici fino al 31 dicembre 2025. È fatto, comunque, salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.

ridefinizione della protezione speciale in senso restrittivo .Con norma transitoria si prevede che la nuova disciplina operi dall’entrata in vigore del decreto-legge.

Le novità della conversione in legge 

Il passaggio in Senato  ha  inasprito la stretta sulla protezione speciale stabilendo che 

Fonte: Gazzetta Ufficiale



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