News Pubblicata il 07/05/2021

Tempo di lettura: 1 minuto

Potere di disposizione Ispettori del lavoro: le novità

Nelle intenzioni dell'ispettorato del lavoro maggiore utilizzo del potere di disposizione, grazie al dl Semplificazioni 2020. Vediamo come



L'ispettorato nazionale del lavoro  con comunicato stampa del 3 maggio 2021, ha reso nota l'intenzione di rafforzare la propria attivita istituzionale di tutela dei diritti e di promozione della legalità dei rapporti di lavoro  attraverso un maggiore utilizzo del potere di disposizione del  personale ispettivo.

Il potere di disposizione è stato recentemente  ampliato dall’articolo 12-bis, D.L. 76/2020, (decreto Semplificazioni)  che ha integralmente sostituito l’articolo 14, D.Lgs. 124/2004.

La nuova  norma stabilisce  che il personale ispettivo dell'INL ha la facoltà di adottare nei confronti del datore di lavoro un provvedimento di disposizione, immediatamente esecutivo,  in tutti i  casi  in cui le irregolarità  non sono soggette a specifiche sanzioni penali o amministrative, senza piu identificare l'ambito di applicazione alle norme per le  quali è attribuito un apprezzamento discrezionale. Ai funzionari ispettivi in quei casi è affidato  il potere e il compito di  specificare come  il precetto normativo  si applica nella specifica realtà aziendale. A seguito dell'ingiunzione, se il datore di lavoro ottempera a quanto prescritto ripristinando  un situazione di rispetto della legge e del previsioni contrattuali dei CCNL, secondo le modalità indicate non vengono irrogate sanzioni.

Nel comunicato l'ispettorato precisa che nel primo trimestre del 2021 i casi di più frequente utilizzo dello strumento hanno riguardato ipotesi di:

 • omesse e infedeli registrazioni sul LUL (Libro Unico del Lavoro) che non determinano differenti trattamenti retributivi, previdenziali o fiscali (articolo 39 del D.L. 112/2008 conv. con L. 133/2008); 

• imposizione di un sistema di rilevazione delle presenze;

 • mancata individuazione delle fasce orarie o dei turni di lavoro o mancato rispetto della collocazione oraria nei rapporti di lavoro a tempo parziale;

 • irregolarità relative al Regolamento delle società cooperative; 

• mancato rispetto della rotazione dei lavoratori da porre in CIG o in CIG in deroga.

 • adeguamento delle tutele alla qualificazione giuridica del rapporto. 

Il potere di disposizione è stato attivato ianche per assicurare a 343 lavoratori il rispetto della parte economica dei CCNL attraverso l’adempimento immediato da parte del datore di lavoro.

 

Fonte: Ispettorato nazionale del lavoro



TAG: Lavoro Dipendente La rubrica del lavoro