News Pubblicata il 21/12/2020

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Partite IVA: cassa integrazione e decontribuzione in legge di bilancio

I dettagli delle proposte e i requisiti per le importanti novità in arrivo per gli iscritti alla gestione separata INPS e i professionisti nella legge di bilancio 2021



 La legge di bilancio 2021 riserva  qualche buona notizia per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata e ai professionisti ordinistici, indirizzate  ai soggetti a basso reddito (i giovani tipicamente):

  1. un cassa integrazione dedicata  per li iscritti alla Gestione Separata INPS   e
  2.  uno sgravio contributivo parziale  di un anno  per tutti 

Vediamo di seguito qualche dettaglio in piu sulla proposta attualmente in fase di discussione e limatura anche sulla base delle valutazioni finanziarie del Ministero dell'economia. Ricordiamo che proprio oggi  (o domani)   per la legge di bilancio 2021 sono  previste  le votazioni  sugli emendamenti in Commissione Bilancio . 

1 - L'ammortizzatore sociale speciale per  i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata  definito ISCRO  (indennità straordinaria di continuità reddituale operativa ) fa parte di un emendamento  presentato dal PD ma sostenuto di fatto  anche dall'opposizione che aveva chiesto proprio nelle sue proposte  un pacchetto di aiuti  alle cd "partite IVA ".  Si tratta di una misura sperimentale con durata di tre anni 2021-2024.

Prevede per gli iscritti alla gestione separata che si trovino in un momento di particolare difficolta  un contributo economico per 6 mensilita  da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro, richiedibile una sola volta in un triennio.

Requisiti per accedere :

Le risorse per il finanziamento dell’intervento  previsto dalla legge di bilancio 2021  saranno ricavate da un aumento  dell’aliquota  pari a 0,26 punti percentuali nel 2021, che sale a 0,51 punti per ciascuno degli anni 2022 e 2023.  Si tratta comunque di un costo esiguo, circa 50 milioni di euro se si confermano le caratteristiche attualmente previste.

2 -  Un altro emendamento alla legge di bilancio  2021  prevede invece   l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali a carico sia degli “autonomi” aderenti alle gestioni previdenziali Inps che ai professionisti  iscritti alle Casse ordinistiche .

 Riguarderebbe, stando alla bozza attualmente in fase di valutazione, i liberi professionisti e gli autonomi con compensi e ricavi fino a 50mila euro lordi e con una diminuzione nel 2020 del fatturato o dei corrispettivi non inferiore al 33% rispetto al 2019.

Anche su questo argomento si registra una importante convergenza tra l'opposizione che ha sollecitato l' intervento  e il Governo , con l'ok già arrivato dalla Ministra del Lavoro, Nunzia  Catalfo , anche se il costo della misura è molto alto , circa un miliardo di euro.

Necessario comunque attendere la formulazione definitva e l'approvazione della legge di bilancio attesa come di consueto entro il 31 dicembre 2020.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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