News Pubblicata il 18/07/2017

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Indennità antitubercolari 2017: riepilogo della disciplina

Nella circolare n. 112 2017 l'Inps riassume la disciplina delle indennità antitubercolari attualmente in vigore, dopo l'informatizzazone di tutte le comunicazioni



L’INPS ha  fornito nella circolare n. 112 del 13.7.2017 un quadro riepilogativo della normativa inerente alle prestazioni antitubercolari. La disciplina infatti ha subito alcune importanti trasformazioni negli ultimi anni a seguito dell’informatizzazione nella presentazione della domanda a partire dal 2012 mentre   dal 1° gennaio 2017  è obbligatoria anche la trasmissione telematica, da parte dei medici, dei certificati necessari. 

In particolare il documento di prassi  ricorda che il diritto alle indennità antitubercolari sorge al verificarsi del rischio medico legale e cessa nel caso di abbandono volontario delle cure senza giustificato motivo.

Hanno diritto alla tutela previdenziale per le indennità antitubercolari i lavoratori subordinati del settore privato, i pensionati e titolari di rendita ed alcune categorie di dipendenti pubblici.

Non hanno diritto i lavoratori autonomi  coltivatori diretti, religiosi.

Il diritto, laddove sussiste, si estende anche ai familiari ammalati di tubercolosi degli assicurati.
Per poter fruire delle prestazioni erogate dall’Istituto connesse con la patologia tubercolare, occorre che risulti accreditato almeno un anno di contribuzione da lavoro nell'arco dell’ intera vita lavorativa. Dal 1° gennaio 1999 è stato soppresso il contributo previsto per l’assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi

Le prestazioni economiche decorrono dalla data del ricovero; nel caso di cura ambulatoriale/domiciliare, decorrono dalla data in cui è pervenuta all'Istituto la certificazione sanitaria attestante l'effettuazione della cura e hanno durata quinquennale
Le indennità  previste  sono :
1.  Indennità giornaliera

2.  Assegno per Nucleo familiare
3. Indennità post sanatoriale
4. Assegno di cure o sostentamento (ACS)
5. Assegno natalizio (AN)

La domanda di prestazioni antitubercolari e gli eventuali ricorsi amministrativi possono essere presentati sia dall’assicurato sia dal familiare infermo. Qualora quest’ultimo sia un minore o interdetto, la domanda può essere presentata dalla persona che esercita la patria potestà o la tutela. Per la presentazione della domanda è stata attivata, a decorrere dal 1° aprile 2012, la modalità di presentazione telematica attraverso i seguenti canali:

WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto www.inps.it – menu Prestazioni e servizi>Tutti i servizi e selezionando dall’elenco alfabetico il servizio “Assegno cure antitubercolari”;
PATRONATI – attraverso i servizi telematici;
CONTACT CENTER MULTICANALE – attraverso il numero verde 803.164.

Sulla trasmissione della certificazione sanitaria la circolare ricorda che a partire dal 1° ottobre 2016 è stata attivata, per i medici certificatori, la modalità telematica di redazione dei certificati medici - che sostituiscono i modelli cartacei ACT3, ACT22 (e ACT37 che avrebbe ovuto essere la modalità eslcusiva dal 1.1.2017 tuttavia , la certificazione cartacea dovrà essere, comunque, accolta in tutti i casi di impossibilità all’utilizzo del servizio telematico . (circolare n. 147 dell’8 agosto 2016)
Infine , viene sottolineato che la trasmissione telematica delle certificazioni non coinvolge i datori di lavoro  per cui al lavoratore permane  l’onere di giustificare le assenze dal lavoro con le modalità previste da ciascun  contratto .

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Fonte: Inps


1 FILE ALLEGATO:
Circolare INPS 112-2017 indennità antitubercolari

TAG: Lavoro Dipendente La rubrica del lavoro