News Pubblicata il 05/12/2016

Diritto di critica e licenziamento per giusta causa

Per la Cassazione lavoro N. 24260 2016 il diritto di critica non può ledere il decoro dell'impresa , integrando altrimenti giusta causa di licenziamento



La Cassazione civile sezione lavoro nella sentenza  29 novembre 2016, n. 24260 ha stabilito che l'esercizio del diritto di critica da parte del lavoratore, che non si contenga entro i limiti del rispetto della verità oggettiva e si traduca in una condotta lesiva del decoro dell'impresa, costituisce violazione del dovere di cui all'art. 2105 c.c. ed è comportamento idoneo a ledere definitivamente il rapporto di fiducia che sta alla base del rapporto di lavoro .

Nel caso in esame  il giudice del merito aveva accertato la veridicità della condotta addebitata in sede disciplinare, cioè  il lavoratore aveva inviato e letto  in pubblico, di fronte ad una numerosa platea composta da circa duecento persone  una lettera di contestazione con  frasi costituenti gravi accuse, anche di fatti penalmente rilevanti. Tale comportamento era stato considerato atto a integrare una giusta causa di recesso datoriale. La Cassazione ha confermato la correttezza  dell'iter del giudizio di merito  ed ha quindi confermato la sentenza, rigettando il ricorso  del lavoraore 

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Fonte: Corte di Cassazione



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