News Pubblicata il 13/10/2016

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Ravvedimento operoso: come correggere gli errori sfruttando le sanzioni ridotte

Ecco ulteriori chiarimenti per correggere spontaneamente gli errori commessi nella presentazione della dichiarazione dei redditi e per rimediare ad altre violazioni tributarie



Le istruzioni delle Entrate su come sfruttare al meglio i benefici previsti dal nuovo ravvedimento operoso, nella Circolare n. 42/E pubblicata ieri sul sito dell'Agenzia, con la quale viene offerta una panoramica sui vantaggi previsti in termini di riduzione delle sanzioni, alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità per il 2015 (Legge n. 190/2014) e dal Dlgs n. 158/2015 di riforma del sistema sanzionatorio.

Vengono affrontati i principali casi di violazione sanabili con il ravvedimento, dalle dichiarazioni contenenti errori o omissioni a quelle presentate in ritardo.
Nella circolare sono presenti anche due utili tabelle di sintesi sulla correzione entro e post 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione annuale, oltre ad essere fornite risposte a quesiti specifici quali:

L’Agenzia ribadisce che, per effetto delle modifiche alla disciplina del ravvedimento, sotto il profilo sanzionatorio devono essere tenute concettualmente distinte:

Pertanto, ai fini sanzionatori e del ravvedimento operoso, viene valorizzata la distinzione tra dichiarazione integrativa (che presuppone una modifica al contenuto di dichiarazione originaria tempestivamente presentata) e dichiarazione tardiva.

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Fonte: Fisco Oggi


1 FILE ALLEGATO:
Circolare dell'Agenzia delle Entrate del 12.10.2016 n. 42/E

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