News Pubblicata il 25/01/2016

Processo tributario: serve la firma del legale rappresentante

Nel ricorso il legale rappresentante va identificato precisamente, non solo come amministratore della società, pena l'inammissibilità. Sentenza della CTR Lombardia 5276/7/2015



Nel processo tributario se nella  procura ad litem   non sono verificabili  i poteri di legale rappresentante  del soggetto che firma  semplicemente come "amministratore della società", il ricorso non è ammissibile. Una srl chimica ha perso cosi in appello, dopo il parere negativo in primo grado,   la possibilità di essere rimborsata dall'agenzia delle Dogane  per le accise su oli  lubrificanti pagate nel 2010 e 2011. La CTR Lombardia nella sentenza n. 5276/7/2015 ha infatti confermato l'inammissibilità del ricorso per ben tre motivi : il sottoscrittore della procura non era indicato come rappresentante legale né  come titolare di una rappresentanza; l'autenticazione  fornita del difensore  riguardava l'identità del conferente e non i suoi poteri all'interno della società; inoltre, anche a seguito dell'eccezione, la società non aveva fornito alcun documento dal quale si potesse evincere l'identità del sottoscrittore e i suoi   poteri rappresentativi della persona giuridica.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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