News Pubblicata il 03/11/2015

Patent box dai contorni più definiti

Molti ancora i punti dubbi della disciplina del patent box in attesa di chiarimenti ministeriali, ma il decreto attuativo ha già definito meglio gli aspetti dell'agevolazione



Dopo l’ufficializzazione del Decreto ministeriale del 30 luglio 2015 attuativo della disciplina sul patent box, cominciano a delinearsi i contorni dell’agevolazione. Uno di questi è il concetto del “nexus approach”, per cui deve sempre sussistere un collegamento diretto tra spese sostenute per il bene immateriale e reddito agevolabile, derivante dall’utilizzo del bene stesso. Per il calcolo dell’agevolazione è pure necessario decidere quanta parte del reddito possa essere agevolata e, a tal fine, occorrerà scegliere i costi di ricerca e sviluppo ritenuti “qualificati” per il calcolo del quoziente da applicare. Il Decreto attuativo ha ritenuto ugualmente “qualificati” i costi per lo sviluppo, il mantenimento e l’accrescimento dei beni immateriali sostenuti dal soggetto beneficiario nell’ambito di accordi di ripartizione di costi (CCA), almeno fino a concorrenza dei proventi costituiti dal riaddebito dei costi di “R&S” ai partecipanti del CCA stesso.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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