News Pubblicata il 27/02/2015

Tempo di lettura: 1 minuto

Decreto milleproroghe, ok definitivo

Tra le principali novità fiscali del Decreto milleproroghe convertito in legge, la reintroduzione del regime dei minimi per un altro anno, il rinvio dell'Imus al 2016 e la riapertura dei termini per accedere ad un nuovo piano di rateazione dei debiti fiscali



Dopo l'ok della Camera, anche il Senato ieri ha dato il via libera definitivo al decreto Milleproroghe (D.L. n. 192/2014), confermando il testo già approvato dalla Camera. Molte le novità di carattere fiscale previste dal provvedimento. Una delle più importanti è sicuramente la proroga, a tutto il 2015, come opzione, della possibilità di avvalersi del regime fiscale dei “nuovi minimi”, quello pre-Legge di Stabilità 2015, cioè quello previsto dall’art. 27 del D.L. n. 98/2011 in favore dell’imprenditoria giovanile e dei lavoratori in mobilità, con limite di ricavi a 30mila euro e aliquota dell’imposta sostitutiva al 5%. Tale regime di vantaggio spetta a coloro che intraprendono una nuova attività ovvero che l’abbiano iniziata a partire dal 31 dicembre 2007, per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i quattro successivi ovvero fino al compimento del trentacinquesimo anno d’età.
Imus, l'imposta municipale secondaria che doveva sostituire il canone (Cosap) e la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap), l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni (Icpdpa) nonché il canone per l’autorizzazione all’installazione di mezzi pubblicitari (Cimp), non partirà più dal 2015, ma dal 2016.
Una proroga molto importante in tempo di crisi è poi quella relativo alla riapertura dei termini per accedere ad un nuovo piano di rateazione dei debiti fiscali. Infatti, i contribuenti che hanno perso il beneficio entro il 31 dicembre 2014, possono accedere nuovamente a tale agevolazione facendone richiesta entro il 31 luglio 2015 e bloccando, in tal modo, l’avvio di azioni esecutive. Il nuovo piano può prevedere un massimo di 72 rate da versare mensilmente.

Fonte: Fisco Oggi



TAG: Regime forfettario 2024