News Pubblicata il 21/10/2011

Legge oscura, professionista salvo

Secondo la Corte di Cassazione il professionista non risponde al cliente dei danni da interpretazione di un quadro normativo “confuso”



Con la Sentenza n. 21700/11 del 20 ottobre 2011 la Corte di Cassazione ha stabilito che il consulente del lavoro non risponde dei danni nei confronti del cliente, se la prestazione professionale comporta l’interpretazione di un quadro normativo “confuso”. La responsabilità resta, invece, nel caso in cui ci sia dolo o colpa grave. Tale sentenza apre interessanti prospettive anche alle consulenze fiscali in materia di abuso del diritto.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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