Normativa Pubblicata il 01/01/2015

Tempo di lettura: 3 minuti

Riforma ISEE: le nuove norme in vigore a partire dal 1° gennaio 2015

Riforma ISEE dal 1° gennaio 2015, ecco la Circolare dell'Inps del 18.12.2014 n. 171 che fornisce le prime indicazioni operative per l'applicazione della nuova disciplina



Forma Giuridica: Prassi - Circolare
Numero 171 del 18/12/2014
Fonte: Inps

Con il D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 è stata introdotta, a far data dal 1° gennaio 2015, una nuova disciplina in materia di ISEE. Con la Circolare del 18 dicembre 2014 n. 171, che qui alleghiamo, l'Inps illustra i principi normativi e fornisce le prime indicazioni operative per l’applicazione della nuova normativa relativa all’ISEE.

L'articolo 5, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Decreto Salva Italia) convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 ha previsto una revisione delle modalità di determinazione e dei campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) secondo i seguenti principi:

  1. l’adozione di una nozione di reddito disponibile finalizzata all’inclusione anche di somme fiscalmente esenti;
  2. il miglioramento della capacità selettiva dell’indicatore mediante una maggiore valorizzazione della componente patrimoniale;
  3. una specifica attenzione alle tipologie familiari con carichi particolarmente gravosi, segnatamente le famiglie numerose (con tre o più figli) e quelle con persone con disabilità;
  4. una differenziazione dell’indicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta;
  5. l’eventuale ridefinizione dell’insieme dei benefici e delle misure da attribuire selettivamente sulla base della condizione economica e la rideterminazione delle soglie per le prestazioni;
  6. il rafforzamento del sistema dei controlli, riducendo le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate.

Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 in attuazione del suddetto articolo 5 ha profondamente riformato la disciplina previgente (decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 e decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 7 maggio 1999, n. 221) che è stata abrogata a far data dai 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto interministeriale del 7 novembre 2014 di approvazione del nuovo modello di dichiarazione sostitutiva unica, delle relative istruzioni e dell’attestazione.

Pertanto, essendo stato pubblicato il decreto nella G.U. n. 267 del 17/11/2014 (S.O. n. 87), le nuove norme entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2015.

La nuova disciplina prevede delle modalità di calcolo differenziate dell’indicatore con la conseguenza che non vi è più un solo ISEE, valido per tutte le prestazioni, ma una pluralità di indicatori, calcolati in funzione della specificità delle situazioni.
Si configurano così, oltre ad un ISEE standard o ordinario, più ISEE in situazioni specifiche, diversi in ragione della prestazione che si andrà a richiedere e delle caratteristiche del richiedente e del suo nucleo.

Gli ISEE previsti dalla riforma sono i seguenti:

Fonte: Inps


1 FILE ALLEGATO:
Circolare Inps del 18.12.2014 n. 171 - Riforma ISEE
TAG: ISEE 2023 Indicatore situazione economica equivalente