Domanda e Risposta Pubblicata il 12/12/2022

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Lavoro dipendente: quali sono gli elementi distintivi?

di Avv. Rocchina Staiano

Gli elementi essenziali e quelli secondari per definire il rapporto di lavoro subordinato. La differenza con il lavoro autonomo. I riferimenti normativi e della giurisprudenza



L’art. 2094 del Codice Civiile  stabilisce che elemento essenziale ( cioè che non puo mancare per definirlo come tal ) del rapporto di lavoro  subordinato  è la  subordinazione, intesa come vincolo di soggezione personale del prestatore al potere  direttivo del datore di lavoro.

Questo aspetto  riguarda  le modalità di svolgimento delle prestazioni  lavorative e non già soltanto al loro risultato ( lo hanno stabilito tra le altre : Cass. civ., sez. lav., 22.2.06, n. 3858, 2006, , Cass. civ., sez. lav., 27.2.07, n. 4500).

Il vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro puo realizzarsi ad esempio con:

Hanno invece carattere sussidiario e funzione meramente indiziaria, secondo l'orientamento, ormai   consolidato almeno nelle linee essenziali, della giurisprudenza di legittimità - altri elementi del  rapporto di lavoro quali, ad esempio:

Questi aspetti  non possono assumere valore  decisivo ai fini della prospettata qualificazione giuridica del rapporto; essi possono, tuttavia, essere  valutati globalmente come indizi della subordinazione stessa, tutte le volte che non ne sia agevole  l'apprezzamento diretto a causa di peculiarità delle mansioni  (Cass. civ., sez. lav., 24.2.06, n. 4171)

Lavoro dipendente e lavoro autonomo 

L'elemento della subordinazione  che consente di distinguere il rapporto di lavoro di cui all’art. 2094 c.c. dal lavoro autonomo, non costituisce un dato di fatto elementare, quanto piuttosto una modalità di essere del rapporto, potenzialmente  desumibile da un complesso di circostanze, le quali richiedono  una complessiva valutazione che è rimessa al giudice del merito,

Per la  qualificazione del rapporto di lavoro il giudice non puo esimersi  da un concreto riferimento alle sue modalità di espletamento  ed ai principi di diritto ispiratori della valutazione compiuta per definire la tipologia contrattuale. Pertanto, se tale apprezzamento difatto  è immune da vizi giuridici e non è supportato da un'adeguata motivazione, non si sottrae  al sindacato di legittimità.

La cassazione ha anche  affermato che per la valutazione  si puo fare riferimento a

Lavoro dipendente e mansioni intellettuali 

La giurisprudenza precisa che per desumere la subordinazione, oltre ai requisiti richiesti dall’art. 2094 del c.c., nei casi di mansioni intellettuali o professionali occorre fare riferimento a   criteri complementari e sussidiari che, privi ciascuno di valore decisivo, possono essere valutati  globalmente come indizi probatori della subordinazione

Inoltre , per la giurisprudenza di legittimità, la  identificazione del rapporto compiuta dalle parti all’atto dell’assunzione può essere  rimarchevole ma non risolutiva, in quanto la collocazione del lavoratore va   valutata con riferimento alla specificità dell’incarico e alle concrete modalità di attuazione, in  coerenza con l’indirizzo valutativo già indicato dalla stessa Suprema Corte di Cassazione, sezioni  unite, nella sentenza del 30 giugno 1999, n. 379. 

Fonte: Corte di Cassazione


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