Domanda e Risposta Pubblicata il 04/10/2016

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Contratti di solidarietà difensivi ed espansivi, cosa sono?

I contratti di solidarietà difensivi nati con la L. 863/1984 e modificati dal JOBS ACT (d.lgs 148/2015) hanno avuto ampio sviluppo nell'attuale periodo di crisi economica



I contratti di solidarietà sono accordi  volontari che riguardano il contratto di lavoro che vengono  stipulati tra l'azienda e le rappresentanze sindacali con finalità generale di salvaguardare i posti di lavoro .   In generale essi hanno  ad oggetto la diminuzione dell’orario di lavoro quindi delle retribuzioni, con un risparmio di costi per l'azienda.  In particolare i contratti di solidarietà possono essere :

A fronte dell'accettazione del contratto di solidarietà da parte dei lavoratori  di norma  lo Stato  si fa carico di interventi di sostegno al reddito . Infatti la legge prevede ulteriori  suddivisione delle tipologie di contratti di solidarietà,  e cioè :

1. TIPO A contratti  di solidarietà per le aziende rientranti nel campo di applicazione della disciplina in materia di CIGS - aziende con piu di 15 dipendenti (art. 1  legge n. 863/84);
2. TIPO B contratti  di solidarietà per le aziende non rientranti nel regime di CIGS e per le aziende artigiane (art. 5 comma 5 legge n. 236/93).

La riduzione di orario  concordata nel contratto di solidarietà puo avere una  percentuale massima del 60% con punte del 70% per i singoli lavoratori ( rapportate all’intera durata dell’intervento ). e non puo superare la durata di 24 mesi 

La disciplina è stata sostanzialmente modificata dal recente d.lgs 148 2016 del Jobs Act che ha  reso tale istituto una specifica causale  dell'intervento di integrazione salariale straordinaria . Ciò significa che nessun  contratto di solidarietà difensivo viene escluso dall'intervento straordinario di sostegno al reddito ( cassa integrazione straordinaria) con i limiti e le regole previste dal decreto.

In materia di contratti di solidarietà espansivi, istituto poco utilizzato   fino ad ora, è importante la  modifica  contenuta nel decreto correttivo  dello scorso 23.9.2016 in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale,   che prevede la possibilta di di trasformazione dei contratti difensivi in espansivi . Questo ha il fine di  stimolare nuove assunzioni e favorire il ricambio generazionale assicurando  agevolazinoi fiscali e contributive  che li rendono vantaggiosi sia per i lavoratori che per i datori di lavoro.

Vedi anche Le causali CIGS nel d. lgs 148/2016 della dott.ssa E. Dal Bon - Consulente del lavoro 

Fonte: Fisco e Tasse


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