Si, la normativa antiriciclaggio del 2010 prevede che nel caso in cui gli importi dei trasferimenti di denaro contante e degli assegni bancari siano superiori al limite dei 50.000 Euro, la sanzione amministrativa pecuniaria minima normalmente prevista all’1% è aumentata di cinque volte, quindi diventa dal 5% al 40% dell’importo trasferito