Domanda e Risposta Pubblicata il 05/05/2008

II locatore di un immobile ad uso abitativo deve dichiarare i canoni di locazione non riscossi?



Tale ipotesi viene disciplinata dall’articolo 8, comma 5, della Legge numero 431 del 9 Dicembre 1998, che ha introdotto una modifica all’articolo 26 del Tuir. Secondo la disposizione legislativa, i canoni si locazione relativi ad immobili ad uso abitativo, se non riscossi, non andranno a formare il reddito per il locatore dal momento in cui si conclude il procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto a causa di morosità del conduttore; si è scelto come termine di riferimento la conclusione del procedimento, al fine di evitare accordi più o meno elusivi tra locatore e conduttore. Da ciò si evince che, fintanto che il procedimento giurisdizionale non avrà termine, i canoni maturati, anche se non riscossi, andranno a formare i redditi di fabbricati.

Fonte: Fisco e Tasse


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