Speciale Pubblicato il 31/01/2017

Tempo di lettura: 5 minuti

Visto di conformità nella dichiarazione IVA 2017: i controlli

di Redazione Fisco e Tasse

Visto di conformità 2017: chi può farlo? Quali sono le condizioni per rilasciarlo? Quali sono i controlli da fare? Il punto



Il visto di conformità sulla dichiarazione IVA risulta necessario per poter procedere alla compensazione del credito IVA superiore a 15.000,00 Euro annui.

Ai fini della compensazione del credito IVA, l’art. 10 del D.L. n. 78 del2009, ha introdotto alcuni vincoli:

Si ricorda che la disciplina in materia di compensazione ha ad oggetto i soli crediti IVA annuali o trimestrali utilizzati, nel modello F24, in compensazione “orizzontale” o “esterna”, ovvero con altri debiti tributari o contributivi.

Rimangono, quindi, immutate le disposizioni relative alla compensazione dei crediti IVA con i versamenti dovuti a titolo di IVA periodica (c.d. compensazioni “interne” o “verticali”), anche se le stesse risultano esposte nel modello F24.

Si ricorda che per le start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 179 del 2012, il limite dei 15.000 euro è stato innalzato a 50.000 euro. 

L'articolo continua dopo la pubblicità

Ti potrebbero interessare il foglio di calcolo per la predisposizione dei controlli minimi richiesti per rilasciare il visto di conformità

Visto di conformità IVA 2017 + Check List - (excel)

L'eBook alla sua terza edizione

La procedura di rimborso dell'Iva - III edizione 2017

Il foglio di calcolo in excel per la compilazione del Modello IVA 2017.

Ti segnaliamo inoltre il pacchetto con le circolari di approfondimento sul visto di conformità per la dichiarazione IVA 2017

Segui gratuitamente il dossier dedicato alla Dichiarazione IVA 2017

 

Visto di conformità 2017: soggetti legittimati al rilascio

Come anticipato, al fine di poter compensare nel modello F24 crediti IVA di importo superiore a 15.000,00 euro annui, sulla dichiarazione IVA dalla quale emerge tale credito, deve essere apposto il visto di conformità o la sottoscrizione del soggetto cui è demandata la revisione legale della società. Possono rilasciare il visto di conformità sulla dichiarazione IVA i seguenti soggetti:

  1. Gli iscritti nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o in quello dei consulenti del lavoro, abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni
  2. I soggetti iscritti alla data del 30.9.93 nei ruoli dei periti ed esperti tenuti dalle Camere di commercio per la subcategoria tributi, in possesso della laure in giurisprudenza o economia, o equipollenti, ovvero del diploma di ragioneria, abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni 3 I responsabili dell’assistenza fiscale dei CAF-impresediploma di ragioneria, abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni
  3. I responsabili dell’assistenza fiscale dei CAF-imprese

Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate con la R.M. n. 82/E del 2014 ha chiarito che i soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità possono autocertificare la propria dichiarazione senza la necessità di rivolgersi a terzi.

Condizioni per il rilascio del visto

Per poter rilasciare il visto di conformità, i suddetti professionisti (esclusi i responsabili dei CAF-imprese) devono:

  1. Stipulare una apposita polizza assicurativa della responsabilità civile
  2. Presentare una specifica comunicazione alla Direzione regionale delle Entrate (DRE) territorialmente competente

Una volta effettuata la comunicazione di cui al punto 2, la DRE:

Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate con la C.M. n. 57/E del 2009 ha chiarito che l’iscrizione nell’elenco ha effetto retroattivo; quindi, tale iscrizione risulta valida dalla data di presentazione della comunicazione alla DRE. Per poter mantenere l’iscrizione in tale Elenco, i soggetti dovranno provvedere a comunicare alla DRE competente qualsiasi variazione relativa alle informazioni o ai requisiti contenuti nella comunicazione preventiva – in particolare i dati riguardanti il rinnovo, l’adeguamento e il pagamento dei premi della polizza sulla responsabilità civile – entro 30 giorni da quando la variazione si verifica.

Si precisa che se l’iscrizione in tale elenco informatizzato è già avvenuta in passato ai fini del rilascio del visto di conformità sui modelli UNICO o sui modelli 730, non occorre presentare un’altra comunicazione alla DRE e i visti possono essere rilasciati anche sulle dichiarazioni IVA.

Controlli per il rilascio del visto di conformità

Ai fini del rilascio del visto di conformità sulla dichiarazione annuale IVA, deve essere verificata:

  1. La regolare tenuta e conservazione delle scritture contabili obbligatorie
  2. La corrispondenza dei dati esposti nelle scritture contabili alla relativa documentazione
  3. La corrispondenza dei dati esposti nella dichiarazione alle risultanze delle scritture contabili
  4. La correttezza formale delle dichiarazioni presentate dai contribuenti

Di conseguenza, il contribuente che intende ottenere il rilascio del visto di conformità deve esibire al professionista abilitato o al CAF-imprese la documentazione necessaria per consentire la verifica della conformità dei dati esposti o da esporre nella dichiarazione. In particolare, vengono richiesti i seguenti controlli:

Si dovrà procedere inoltre:

Qualora il credito IVA risultante dalla dichiarazione annuale risulti pari o superiore al volume d’affari sarà necessario, per poter rilasciare il visto di conformità, verificare integralmente la corrispondenza tra la documentazione e i dati esposti nelle scritture contabili.

Qualora, invece, il credito IVA sia inferiore al volume d’affari, la C.M. n. 57/E del 2009 ha stabilito che la verifica dovrà riguardare soltanto la documentazione rilevante ai fini dell’IVA con imposta superiore al 10% dell’ammontare complessivo dell’imposta detratta nel periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione.



TAG: Dichiarazione Iva 2024