Speciale Pubblicato il 06/11/2016

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Dotazione di body-cam per i poliziotti di Scotland Yard che operano a Londra

di Modesti dott. Giovanni

Ventiduemila poliziotti londinesi dalla prossima estate indosseranno una body-cam, per favorire una maggior trasparenza e professionalità



Nel Regno Unito, Il Metropolitan Police Service, la forza di polizia responsabile dell’area di Londra,  ha deciso di dotare, ciascuno dei 22 mila poliziotti di stanza a Londra di una body-cam.

Si tratta di una piccola telecamera, applicata sulla spalla del poliziotto che consentirà di riprendere ciò che avviene davanti ai gendarmi.
Il servizio viene realizzato avvalendosi di una società, la Axon Public Safety, che fornisce soluzioni per le forze dell’ordine, avendo vinto la gara d’appalto per la gestione del sistema.

Sul proprio sito si legge che tale tecnologia servirà a semplificare il lavoro svolto dai gendarmi quotidianamente e il tutto avverrà in piena trasparenza. Inoltre, le forze dell'ordine potranno raccogliere centinaia di ore di filmati video, migliaia di immagini digitali, e ore di registrazioni audio digitali ogni singola settimana.  Il sistema di archiviazione delle prove rende la ricerca facile ed immediata.

Sempre la Società fa sapere che, il modello di telecamera si basa su un processore che ne assicura l’alta funzionalità coniugandola con una manutenzione minima. L'hardware supporta la connettività wireless completa per l'attivazione, lo streaming e l'integrazione con applicazioni mobili e cloud.

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L'attivazione della telecamera richiede l'intervento dell'agente di polizia

Il materiale oggetto delle registrazioni sarà scaricato su server di Axon e ciò che non deve essere usato in un procedimento viene cancellato dopo 31 giorni, previa decisione che sarà adottata dalle autorità che svolgono le indagini..

Al soggetto ripreso è permesso di avanzare una richiesta scritta al fine di chiedere di visionare le immagini che lo riguardano.

Le autorità britanniche precisano che si tratta di uno strumento che aiuterà a raccogliere elementi, prove dirette e quanto altro che aiuti a risolvere dei crimini, per cui  non sarà impiegato per  monitorare i poliziotti e i loro eventuali abusi.

A parere di chi scrive restano da definire i problemi legati al trattamento dei dati personali, atteso che la ripresa a mezzo di telecamera rientra nel novero del trattamento dei dati personali, per cui –in una ottica di garanzia verso i cittadini – andrebbero regolamentati una serie di aspetti, quali: chi effettua il trattamento una volta che le immagini sono riversate sui server, chi si occupa della conservazione delle immagini, quali sono le misure di sicurezza previste, ecc.



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