Speciale Pubblicato il 14/11/2016

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OK alle installazioni delle telecamere negli asili e nelle case di riposo

di Modesti dott. Giovanni

Approvato l'utilizzo di telecamere a circuito chiuso a tutela dei soggetti più deboli



Sulla scia dei sempre più numerosi casi di cronaca di maltrattamenti nei confronti di soggetti deboli (bambini e anziani) da parte di chi è, invece, preposto alla loro cura e tutela, la politica si è mossa nella direzione di disciplinare tale materia, per cui è stato approvato il disegno di legge che autorizza la installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili e nelle strutture di ricovero per anziani e disabili, siano esse pubbliche che private.

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La legge è composta da 5 articoli

L'art.1 spiega le 'Finalità' ed afferma che esse consistono nella  prevenzione  e contrasto dei reati in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie per anziani e disabili, a carattere residenziale o semiresidenziale. Inoltre, si vuole favorire la raccolta di dati utilizzabili a fini probatori in sede di accertamento di tali reati.

Si è voluto affrontare tale problema anche sul lato della prevenzione e a tale riguardo l'art. 2 contiene una delega al governo affinchè adotti  entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo in materia di valutazione attitudinale nell’accesso alla professioni educative e di cura, nonché di formazione iniziale e permanente del personale delle strutture".

Nell'art.3, anche al fine di superare le obiezioni espresse dal Garante per la privacy, sui rischi di uso illecito del video, si  disciplina come deve avvenire la videosorveglianza, stabilendo che le immagini saranno criptate, quindi protette dalla visualizzazione da parte di terzi. Nessuno quindi, a parte il pubblico ministero e la polizia giudiziaria (ma solo in casi eccezionali), avrà accesso alle immagini. L’installazione di un impianto di video sorveglianza richiede un accordo collettivo stipulato dai sindacati. A tutti i soggetti che accedono alla zona videosorvegliata verrà comunicata la presenza delle telecamera.

L'art. 4 si occupa del monitoraggio del Parlamento.

La legge non comporta costi aggiuntivi per lo Stato (art.5) per cui la sua attuazione  sarà assicurata facendo ricorso alle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente 



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