Speciale Pubblicato il 25/08/2015

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Studi Settore: incrocio tra quadro G Studi e RE Unico 2015

di Vivenzi dott. Celeste

Un aiuto per il raccordo tra quadro G Studi di Settore e quadro RE lavoratori autonomi per evitare errori e fastidiose richieste da parte dell'Agenzia



Come noto gli esercenti attività professionali devono compilare il modello studi di settore quadro G che , in via generale, trova un raccordo logico-funzionale con i dati contabili contenuti nel quadro RE di riferimento.
Di seguito viene fornita un'analisi dei principali righi del quadro G del modello studi fornendo il raccordo con il quadro del modello unico2015.

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Analisi Modello quadro G Studi di Settore e raccordo con RE Unico 2015

RIGO STUDIO G01 : Compensi professionali percepiti al netto dei contributi dovuti alle rispettive casse di appartenenza . Rientrano anche i compensi rientranti nell'attività principale del Professionista ( ad esempio Compensi per attività di sindaco /Amministratore).
I compensi sono da indicarsi al lordo del 4% per gli iscritti alla gestione separata. Rigo riferimento Quadro RE re 2.
RIGO STUDIO G02 : Maggiori compensi derivanti dall'adeguamento agli Studi. Rigo riferimento Quadro RE re 5. Non va indicata in questo rigo la maggiorazione del 3 % dovuta per la differenza da adeguamento agli studi superiore al 10 % .
RIGO STUDIO G03 :Risarcimenti danni,proventi per maternità,interessi attivi verso clienti,interessi moratori; compensi per cessione clientela ( se la cessione alla clientela risulta incassata tutta nell'esercizio è possibile optare per la tassazione separata e nel caso non rientra nel rigo G03. Rigo Quadro RE Re 3
RIGO STUDIO G04 : Plusvalenze cessione beni mobili acquistati dopo il 04-07-2006 e cessione beni immobili acquistati nel triennio 2007-2009; vanno indicate anche le plusvalenze per i beni destinati al consumo personale. Le cessioni di beni mobili strumentali riferite a cespiti. Rigo Quadro RE re 4.
 
RIGO STUDIO G05 :Salari e stipendi,apprendisti,oneri sociali INPS e Inail,TFR,rimborsi a dipendenti,rimborsi indennità chilometriche, spese per la somministrazione di personale,lavoro accessorio . Non sono da ricomprendersi le somme erogate al coniuge e ai figli minorenni o inabili in quanto costi non deducibili per il professionista (sono deducibili i soli contributi previdenziali e assistenziali dei familiari ).
Nel campo 2 vanno indicate le sole spese sostenute per l'utilizzo di personale in somministrazione ad eccezione della parte eccedente gli oneri retributivi e contributivi . Rigo Quadro RE 11 .
RIGO STUDIO G 06 : Compensi CO.CO.CO ,Rimborsi ai Co. co. co compresi i 2-3 di Contributi INPS. Non sono deducibili i compensi erogati ai familiari del professionista (possono essere dedotti i soli contributi previdenziali). Rigo Quadro RE re 11.
RIGO STUDIO G 07 : Compensi a terzi inerenti l'attività professionale,spese per utilizzo strutture di terzi,quota spesa segreteria,spese attività in strutture polifunzionali. Sono da ricomprendere anche le somme corrisposte ai familiari con partita IVA . Rigo Quadro RE re 12.
RIGO STUDIO G08 : Carburanti e lubrificanti ( nel limite di un solo veicolo ), energia elettrica,spese telefoniche, spese cellulari. Rigo Quadro RE re 14.
RIGO STUDIO G 09 : Abbuoni,Cancelleria,Carburanti ciclomotori nel limite del 20% del costo ,Manutenzione e riparazione,oneri bancari,assicurazioni professionali,assicurazioni auto nel limite del 20% ,costi tenuta contabilità, spese,pubblicità,vigilanza,Pulizie,spese legali,spese postali,rifiuti,imposte di bollo,IVA da pro-rata, tasse concessioni governative,spese ristoranti alberghi (75% nel limite del 2% dei compensi) ,spese convegni e aggiornamento professionale (nel limite del 50% delle spese sostenute), spese di rappresentanza (ad esempi omaggi clienti, oggetti antiquariato nel limite dell'1% dei compensi dichiarati),quota iscrizione ordine, sconti attivi, pedaggi autostrada,assicurazione RC, pubblicità,tassa rifiuti,Tasi, Imu bene strumentale nel limite del 20% del costo, altre imposte, costi per servizi pagati alle agenzia di somministrazione lavoro. Rigo Quadro RE re 15-16- 17-19.
RIGO STUDIO G 10 : Minusvalenze ordinarie relative a beni mobili acquistati dopo il 04 luglio 2006 e minusvalenze relative a beni immobili strumentali acquistati nel triennio 2007-2009. Rigo Quadro RE re 18.
 
RIGO STUDIO G 11 : Quote di Ammortamento e beni inferiori al milione. Rigo Quadro RE re 7.
RIGO STUDIO G12 :Riscaldamento,gas,acqua,Affitti passivi,spese condominiali,noleggi,canoni leasing,10% IRAP,IRAP su costo del personale,interessi passivi,il 50% della rendita catastale , il 20 % dell'IMU, la TASi . Non sono deducibili gli interessi pagati per l'iva trimestrale. Rigo Quadro RE 8- 9 - 10- 13.
RG STUDIO G13- : viene indicato il risultato contabile di periodo che in via generale coincide con i righi RE 23 UNICOPF ( reddito o perdita)
RIGO STUDIO G14 Valore dei beni strumentali :deve essere indicato : 1)il costo storico dei beni materiali e immateriali ; 2) il costo di acquisto del concedente nel caso di contratti di leasing; 3)il valore normale del bene al momento di immissione nell'attività professionale dei beni detenuti in comodato o in locazione non finanziaria; 4) i beni strumentali posseduti per una sola parte dell'anno devono essere ragguagliati rispetto al periodo di possesso. Non si tiene conto del valore degli immobili , vanno considerati i beni di valore inferiore ai 516,46 euro, i beni strumentali promiscui vanno considerati al 50%, i beni a deducibilità limitata come le autovetture vanno considerate nel limite del 20 % del costo rilevante, nell'ipotesi di IVA totalmente indetraibile ,ai sensi dell'art. 36 bis del DPR. 633-72 , l'imposta si aggiunge al valore del bene mentre il pro-rata non rileva nel caso in cui non si tratti di attività totalmente esente. E' concesso non tener conto dei beni strumentali non utilizzati a patto che non siano state dedotte le relative quote di ammortamento.
 
RIGO STUDIO G 15 : va barrata la casella in caso di attività esente IVA.
RIGO STUDIO G 16: viene riportato il volume d'affari di cui al rigo VE 40 della dichiarazione IVA .
RIGO STUDIO G17- vanno indicate le operazioni fuori campo IVA e non vanno indicate le operazioni non soggetto ai sensi dell'art. Da 7 a 7-septies per mancanza del requisito territoriale in quanto comprese nel rigo GE 16.
RIGO STUDIO G18 : va indicato l'ammontare complessivo dell'iva a debito , l'iva relativa ad operazioni dell'anno precedente ed esigibile nel periodo 2013, l'iva relativa al 2013 ma esigibile nel 2014.
RIGO STUDIO G19: si indica l'iva relativa a cessione di beni strumentali o a passaggi interni di beni e servizi.
RIGO STUDIO G20: vanno indicate le spese per canoni di locazione finanziaria e non finanziaria relativi a beni immobili adibiti all'esercizio della professione . Tale cifra è già inclusa nel rigo g12.
RIGO STUDIO G21: vanno indicate le spese per canoni di locazione finanziaria e non finanziaria relativi a beni mobili adibiti all'esercizio della professione . Tale cifra è già inclusa nel rigo g12.
RIGO STUDIO G22 : vanno indicate le spese sostenute per beni strumentali inferiori ad euro 516,46. tali spese sono già indicate al rigo g11.
RIGO STUDIO G23 : la casella deve essere barrata se in periodi precedenti il contribuente si è avvalso del regime dei minimi. La barratura ha lo scopo di evitare la segnalazione di divergenza tra il reddito indicato nel quadro RE del modello unico e il reddito indicato al rigo RG13 del modello studi di settore. I Contribuenti che hanno adottato il regime dei minimi in passato non fruiscono di una causa di inapplicabilità ( come per le imprese) anche se fuoriusciti dal regime nel 2014.
Nel caso di compilazione del quadro G (per i soggetti esercenti arti e professioni) occorre quindi barrare la casella in corrispondenza al rigo G23 “Applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità o del regime dei “minimi” in uno o più periodi d’imposta precedenti” e , ai fini della compilazione del quadro , dovranno, ad esempio, essere individuate le quote di ammortamento relative ai beni strumentali di valore superiore ad euro 516,46 acquistate nei periodi d’imposta in cui il contribuente si è avvalso del regime dei minimi e dedotte interamente nell’esercizio di sostenimento della spesa (in buona sostanza i contribuenti devono provvedere alla compilazione del quadro G ignorando il sistema di contabilizzazione delle spese adottato in vigenza del precedente regime dei minimi). I professionisti infine non devono indicare nel quadro RE la causa di esclusione 12 ma sono soggetti ad applicare la congruità dello studio di settore.


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