Speciale Pubblicato il 30/06/2014

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Sanatoria TASI, i comuni decidono le date

di Gesuato Elisabetta

Spetta ai comuni decidere se "congelare" le penalità per chi non ha pagato la prima rata della TASI entro il 16 giugno, e fissare una data entro cui regolarizzarsi. L'agevolazione si estende anche all'IMU.



In ragione della situazione di incertezza normativa che ha riguardato il versamento della prima rata della TASI, in scadenza lo scorso 16 giugno, il Mef (con la risoluzione 1/DF/2014) ha dichiarato che non saranno applicate sanzioni per eventuali insufficienti/omessi/tardivi versamenti della prima rata. Spetterà ai Comuni decidere un arco di tempo entro cui regolarizzare la posizione debitoria, senza applicazione di sanzioni né di interessi. Il Mef ha proposto come "orizzonte temporale" un mese dalla scadenza (quindi il 16 luglio), ma tale data è solo indicativa.

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La sanatoria per la prima rata della TASI

La prima rata della TASI per il 2014 andava versata entro il 16.6.2014, per qualunque tipologia di immobile (abitazione principale e non), se il Comune aveva deliberato la relativa aliquota/detrazioni entro il 23.5.2014 (la delibera doveva risultare pubblicata sul sito del Mef entro il 31.5.2014).
Per i comuni ritardatari, è stata da poco ufficializzata (con la conversione in legge del D.l. 66/2014) la proroga della prima rata al 16.10.2014, purché la delibera venga pubblicata sul sito del Mef entro il 18.09.2014
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I tempi stretti, le delibere comunali a volte assai articolate, e la complessità nella determinazione dell'imposta hanno creato notevoli difficoltà agli operatori, soprattutto ai CAF che gestiscono un numero elevato di contribuenti. Pertanto il MEF (con la risoluzione 1/DF del 23.06.2014) ha disposto la non applicabilità di sanzioni/interessi per gli insufficienti, ritardati o omessi versamenti della prima rata della TASI, in conformità all'art. 10 dello Statuto dei diritti del contribuente.
Nella risoluzione il Mef propone il 16 luglio quale termine entro cui effettuare la regolarizzazione, ma la decisione spetta ai comuni, che dovranno stabilire un termine ragionevole entro cui i contribuenti possono effettuare i versamenti della prima rata, senza incorrere in sanzioni o interessi.
Si consiglia pertanto i contribuenti interessati di rivolgersi direttamente all'ufficio tributi del proprio comune, per conoscere la data entro cui regolarizzare la propria posizione debitoria.

Più tempo anche per l'IMU

In ragione dell'interdipendenza tra i due tributi, anche gli omessi/insufficienti versamenti dell'IMU, in scadenza il 16 giugno 2014, non saranno sanzionati in quanto le incertezze della TASI hanno finito per influire anche sul meccanismo di applicazione dell'imposta municipale sugli immobili.
A stabilirlo è stato sempre il Mef, con la risoluzione 1/DF/2014.


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