Speciale Pubblicato il 29/11/2013

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Cedolare secca: l'acconto entro il 2 dicembre

di Gesuato Elisabetta

La nuova aliquota del 15% della cedolare secca sugli affitti concordati può essere utilizzata ai fini del calcolo dell'acconto dovuto entro il prossimo 2 dicembre (il 30 novembre cade di sabato), ma solo se si utilizza il metodo previsionale.



Si ricorda che il recente D.l. 102/2013 (c.d. "decreto Imu") ha reso ancora più favorevole il regime opzionale, abbassando dal 19 al 15% l'aliquota agevolata prevista per i canoni concordati, con effetto per l'intero anno 2013.
 Per saperne di più scarica la Circolare del Giorno n. 236/2013 "Acconto cedolare secca con il beneficio dell'aliquota ridotta al 15%"
 E' disponibile anche il pratico e-book "Cedolare affitti 2013" aggiornato con il D.l. 102/2013

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L'acconto della cedolare secca

La cedolare secca si calcola applicando l'aliquota del 21/15% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti, e le modalità di versamento sono le stesse di quelle previste per l'Irpef, quindi vale il sistema dell'acconto e del saldo.
Diversamente dall'Irpef, l'acconto è pari al 95% dell'imposta dovuta nell'anno precedente, e deve essere effettuato:
Ai fini del calcolo è necessario fare riferimento al rigo RB11 campo 3 della dichiarazione dei redditi:

RIGO RB11 C.3

UNICO PF 2013

ACCONTO 2013

PERCENTUALE

SCADENZA

fino €. 51,65

non dovuto

-

-

Superiore a €. 51,66

non a €. 271,06

unica soluzione

95% di quanto indicato al rigo RB 11 campo 3

02/12/2013

Superiore a €. 271,06

1° rata

38%  (40% di 95%) del rigo RB 11 campo 3

il 17.6 – 17.7 (+0,40%)

8.7 – 20.8 (+ 0,40%)

2° rata

 57% del rigo RB 11 campo 3

 02/12/2013

Il metodo previsionale

In alternativa l’acconto può essere determinato con il metodo previsionale, effettuando un versamento in misura inferiore, o non effettuando alcun versamento qualora si presuma di conseguire un reddito e quindi un’imposta 2013 inferiore rispetto al 2012. Tuttavia è bene ricordare che nel caso in cui il versamento dell’acconto previsionale risulti insufficiente è applicabile la sanzione del 30%.

La novità per i canoni concordati

In considerazione dell'efficacia retroattiva al 1° gennaio 2013 della diminuzione di aliquota per i canoni concordati (passata dal 19 al 15% per effetto del c.d. decreto Imu), l'Agenzia delle Entrate ha annunciato con il comunicato stampa del 22.11.2013, che se il contribuente adotta il metodo previsionale, ai fini del calcolo dell'acconto da versare entro il prossimo 2 dicembre, potrà già usufruire in tale sede dell'aliquota del 15%.
In sintesi, relativamente ai contratti a canone concordato, è possibile determinare la seconda o unica rata dell’acconto 2013 della cedolare secca utilizzando, alternativamente le seguenti modalità:
Il versamento della seconda o unica rata di acconto va effettuato con modello F24, utilizzando il codice tributo 1841.


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