Speciale Pubblicato il 28/05/2013

La certificazione dell’ISEE tra la disciplina attuale e le prospettive future

L’I.S.E.E. è l’indicatore della situazione economica equivalente ed il certificato che ne scaturisce (cosiddetta “attestazione”) contiene il valore di riferimento (denominato per l’appunto “indicatore”), ovvero una determinata quantità di reddito, utile a consentire ai cittadini di accedere ad agevolazioni, prestazioni sociali ed altre pubbliche utilità.



L'I.S.E.E. misura la capacità del cittadino a far fronte alla gran parte delle spese considerate di fondamentale importanza (basti pensare al ticket sanitario, prestazioni specialistiche presso strutture pubbliche o convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale, tasse scolastiche ed universitarie, contributi degli enti locali a sostegno della povertà, etc …).
Allo stato attuale tale istituto si fonda ancora sul decreto istitutivo ovvero il Decreto Legislativo del 31 Marzo 1998 n. 109. L’attestazione dell’ISEE è utile anche per dipanare le problematiche connesse alla maggiore rateazione concedibile sui debiti tributari iscritti a ruolo e riscossi dall’Agente della Riscossione (in riferimento all’art. 19 del D.P.R. n. 603 del 1973, recante le “disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito”, il quale prevede la possibilità di rateizzare le somme iscritte a ruolo fino ad un massimo di 72 rate mensili).
Nell’attestazione dell’ISEE, richiedibile presso i centri di assistenza fiscali autorizzati, l’INPS o il comune è importante la “Dichiarazione Unica sostitutiva”. Con tale atto il cittadino....

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