Speciale Pubblicato il 03/09/2012

Indagini finanziarie, liberi professionisti e “prelevamenti” non giustificati

di Dott. Bertolaso Piero

Nella versione previgente la norma era, ed è tuttora, destinata a intercettare le movimentazioni finanziarie - versamenti e prelevamenti – non giustificate degli imprenditori e poi, a seguito delle modifiche legislative introdotte nel 2005, l’equazione (prelevamenti= ricavi) è stata estesa anche ai liberi professionisti (prelevamenti=compensi) senza tenere in dovuta considerazione, sotto un profilo strettamente economico, la diversità esistente tra tali soggetti.



Ormai è diffusa la consuetudine, da parte dell’Ufficio finanziario, di qualificare come “compensi” – oltre ai versamenti sul conto corrente (regola che vale per tutti i contribuenti) – i “prelevamenti” non giustificati dei professionisti/liberi professionisti, sulla scorta di un’interpretazione della norma, ex art. 32, comma 2, d.P.R. 600/1973, non sempre avvalorata dalla giurisprudenza tributaria

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