Speciale Pubblicato il 14/06/2010

Tempo di lettura: 10 minuti

La manovra da 24 miliardi e i sacrifici per ristabilire i conti

E' stata varata la manovra correttiva 2010 emanata con il Decreto Legge del 31 maggio 2010 n.78. La manovra, che nel biennio avrà effetti finanziari per 24 miliardi di euro, si propone di riportare il rapporto deficit - Pil dal 5% di adesso al 2,7 nel 2012 attraverso la riduzione della spesa pubblica e la lotta all'evasione fiscale.



E' stata varata la manovra correttiva 2010 approvata nella riunione del Consiglio dei Ministri il 25 maggio 2010, emanata con il Decreto Legge del 31 maggio 2010 n.78 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2010, n.125 - Supplemento ordinario n.114, con l'obiettivo di favorire la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica.
La manovra, che nel biennio avrà effetti finanziari per 24 miliardi di euro, si propone di riportare il rapporto deficit - Pil dal 5% di adesso al 2,7 nel 2012 attraverso la riduzione della spesa pubblica e la lotta all’evasione fiscale, anche per adempiere alle prescrizioni dell'Unione Europea.
E' stata emanata a seguito della crisi dell'euro che si è abbattuta sull'economia a seguito della speculazione finanziaria e il crollo dei mercati, ed ha nelle intenzioni del governo, come obiettivo interventi strutturali finalizzati ad evitare distorsioni e sprechi che hanno portato alla situazione attuale. Questa crisi ha detto il Presidente del Consiglio è diversa dalle precedenti. Non è provocata come nel 2008-2009 dalla bolla immobiliare, ma da una situazione generale di tutti i Paesi europei senza precedenti, conseguenza del fatto che per anni si è vissuto tutti al di sopra delle reali possibilità.
Il decreto si compone di 55 articoli suddivisi sostanzialmente in due parti: una parte dedicata alla sostenibilità finanziaria e l'altra agli incentivi per la competitività economica. Le misure con le quali si vogliono raggiungere questi risultati si concentrano sui tagli alla spesa pubblica, sulla riduzione dei costi della politica e sulla lotta all'evasione fiscale e contributiva. Vengono previsti inoltre incentivi fiscali a favore delle imprese al fine di favorire il rilancio dell'economia.
Ma entriamo nel dettaglio.

L'articolo continua dopo la pubblicità

Stabilizzazione finanziaria ( artt. 1 – 8 )

Sono dedicati alla riduzione dei costi della pubblica amministrazione e prevedono in sintesi:

Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico, invalidità e previdenza (Artt. 9- 14)

Previsione di entrate non fiscali (artt. 15 – 17)

Contrasto all’evasione Fiscale e Contributiva (artt. 18 – 55)

Aggiornamento del catasto

Limiti all'uso del contante e dei titoli al portatore

Di nuovo introduzione dell’elenco clienti e fornitori

Redditometro

Basta con le imprese "apri e chiudi"

La perdita "sistemica" sarà tenuta sotto controllo

Contrasto di interessi

Transfer Price

Banca dati per chi effettua operazioni intracomunitarie

I dati Inps e Agenzia Entrate si incrociano

Riscossione subito sull’accertato

Potenziamento dei processi di riscossione dell'INPS

Divieto autocompensazione in presenza di debito su ruoli definitivi


Stock options ed emolumenti variabili

Accertamento nei confronti dei soggetti che aderiscono al consolidato nazionale

Fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno

Imprese comunitarie che aprono un’attività in Italia
Reti di imprese

Zone a burocrazia zero

Incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all'estero

Disposizioni in materia di procedure concorsuali


Censimento
Indetto:

Contratto di produttività

Dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, le somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato, correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all'andamento economico o agli utili della impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale sono soggette a una imposta sostitutiva IRPEF e addizionali. Tale disposizione trova applicazione entro il limite complessivo di 6.000 euro lordi e per i titolari di reddito da lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro.

Acconti IRPEF 2011 - 2012

Con Dpcm sarà differito il versamento dell'acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche dovuto per i periodi d'imposta 2011- 2012.


TAG: Redditometro