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Il file, sviluppato in ambiente Microsoft Excel con estensioni Visual Basic, permette il rapido calcolo del prospetto paga da consegnare mensilmente al lavoratore domestico (colf e badanti) per il 2025.
Aggiornato con gli importi dei contributi dovuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 pubblicati con la circolare INPS del 30 gennaio 2025 n, 29.
Il file consente il calcolo della busta paga secondo il metodo orario ed esegue il riporto automatico dell’orario di lavoro nei giorni del mese e, archiviando la busta paga del mese, ne utilizza i valori per il calcolo trimestrale dei contributi da versare all’Inps tramite la compilazione degli appositi MAV.
Il file produce infine il prospetto CU annuale da consegnare al dipendente a fine anno e un prospetto riepilogativo annuale utile per il riporto dei dati all’anno successivo.
Non viene gestito il TFR che rimane a cura utente. All’interno di Busta Paga Colf troverete inoltre l’intero contratto collettivo nazionale di riferimento per i collaboratori domestici aggiornato e stampabile oltre ai minimi contrattuali dei vari livelli aggiornati e stampabili.
All’interno di Busta Paga Colf troverete inoltre l’intero contratto collettivo nazionale di riferimento per i collaboratori domestici aggiornato e stampabile oltre ai minimi contrattuali dei vari livelli aggiornati e stampabili.
Il file è impostato per gestire un rapporto di lavoro, liberamente duplicabile per la gestione di più rapporti di lavoro relativamente all'anno 2025.
NOTE: Richiede WinZip, Microsoft Windows Excel 97 o superiori (non funziona su Mac).
L’applicazione richiede l’inserimento dei seguenti dati:
L’applicazione restituisce:
Gli aggiornamenti del foglio di calcolo verranno forniti per 1 anno dalla data di acquisto.
Foglio excel per il calcolo automatico per la determinazione delle parcelle dei Dottori Commercialisti, sulla base degli onorari consigliati dall’Associazione Nazionale Dottori Commercialisti per l’anno 2025.
Aggiornato con gli onorari consigliati ANC per il 2025 e con le seguenti novità:
Le attività sono divise in aree di consulenza:
ognuna delle quali a sua volta suddivisa in attività.
Per ciascuna attività sono indicati gli onorari minimi e massimi, tenendo conto delle caratteristiche dell’intervento (numero di pratiche, volume di affari, ecc.), insieme ad alcune statistiche (maggiorazione o riduzione rispetto all’onorario minimo), lasciando però sempre all’utente la libertà di inserire un onorario discrezionale.
L’applicativo produce anche un riepilogo dettagliato delle singole voci di consulenza con i rispettivi importi, nonché una distinta per il cliente e un foglio di appunti a compilazione libera.
Come precisato ne documento dell'ANC, le indicazioni sugli onorari fornite nel prontuario devono intendersi come un suggerimento dei compensi professionali che potrebbero essere previsti e pattuiti tra il Commercialista ed il proprio Cliente. Tale determinazione resta comunque soggettiva e potrà essere oggetto di contrattazione al momento del conferimento dell’incarico, quando dovrà essere nota al cliente la complessità dell’incarico e l’importanza dell’opera richiesta.
Per il professionista è necessario concordare con il cliente, in forma scritta, gli onorari per le proprie prestazioni, la cui natura può ritenersi preconcordata e non contestabile esclusivamente se gli stessi sono accettati e sottoscritti dalle parti.
In caso di liquidazione da parte del giudice, il comma 2 dell’art. 9 del D.L. n. 1 del 24 gennaio 2012 ha previsto, in seguito all’abrogazione delle tariffe professionali, che il compenso venga determinato sulla base dei parametri istituiti con Decreto n.140 del 22 agosto 2012.
Tali parametri non sono parificabili ad una nuova tariffa professionale, ma costituiscono unicamente una indicazione che il giudice considera in relazione alla determinazione del compenso da riconoscere al professionista. Il comma 6 dell’art. 1 del suindicato decreto prevede che “l’assenza della prova del preventivo massimo di cui all’art. 9, comma 4, terzo periodo, del D.L. 24 gennaio 2012 n.1, convertito con modificazioni dalla Legge 24 marzo 2012 n. 27, costituisce elemento di valutazione negativa da parte dell’organo giurisdizionale per la liquidazione del compenso.”
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
File excel per la mappatura dei crediti derivanti da agevolazioni fiscali alle imprese e per la gestione dei relativi utilizzi in F24:
e la gestione del relativo utilizzo in F24 negli anni.
Il file consente di tracciare gli utilizzi in F24, anno per anno, evidenziando sempre il residuo credito disponibile.
E’ un file di supporto operativo che agevola la gestione dei crediti (resa complessa dalla stratificazione delle rate di compensazione nei diversi anni).
Il file non gestisce in automatico il calcolo dei crediti e nemmeno la ripartizione automatica delle rate di utilizzo in F24.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Aggiornato con le nuove ipotesi di tassazione fringe benefit auto aziendali previste dalla Legge di bilancio 2025.
Il tool consente di effettuare un confronto dettagliato tra due opzioni di gestione della mobilità aziendale:
Grazie alle funzionalità avanzate di calcolo e simulazione, il tool permette di determinare la soluzione più conveniente dal punto di vista fiscale ed economico, sia per l’azienda sia per il dipendente.
Criteri di Confronto:
Trattamento fiscale dell’auto aziendale:
Include le normative aggiornate alla legge di bilancio 2025, distinguendo tra:
Trattamento fiscale del rimborso chilometrico per auto di proprietà del dipendente:
Il rimborso è calcolato sulla base delle tabelle ACI aggiornate, considerando il costo per chilometro in funzione della tipologia di veicolo (benzina, diesel, ibrido, elettrico). I costi sostenuti dall’azienda sono deducibili nei limiti previsti per i noleggi di automezzi con cilindrata non superiore a:
Il file richiede Microsoft Excel 2010 (o successivi) o equivalente (Non funziona su MAC)
Il file contiene un tool excel per il calcolo dell'Indice di Liquidità e dell'indice Alfa e Indice Beta (per conoscere il numero massimo di rate che l’Agente della riscossione potrà concedere in fase di valutazione della richiesta di rateizzazione presentata) + una Guida esplicativa "Indici di Liquidità, indice Alfa e Indice Beta" (pdf di 24 pagine) sulla rateizzazione dei debiti a ruolo.
Il Decreto legislativo n. 110/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 184 del 7 agosto 2024, ha previsto sostanziali cambiamenti in materia di rateizzazione già dall’anno 2025. In estrema sintesi:
Il Tool per il calcolo degli Indici di Liquidità, Indice Alfa e Indice Beta rappresenta una soluzione innovativa per la gestione delle richieste di rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, conformemente alle nuove disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 110/2024, in vigore dal 1° gennaio 2025. Questo strumento automatizza e semplifica il processo di calcolo degli indicatori richiesti per l’accesso alle dilazioni di pagamento e fornisce un supporto prezioso per commercialisti, consulenti fiscali e amministratori di condominio.
Calcolo automatico e preciso degli indici:
Adattamento alle diverse categorie di contribuenti:
Simulazione personalizzata:
Il Tool non si limita a eseguire i calcoli, ma è accompagnato da una monografia di supporto approfondita, che guida l’utente passo dopo passo nell’utilizzo corretto dello strumento e fornisce chiarimenti normativi e operativi aggiornati.
Il documento in pdf a corredo del Tool, è una monografia di supporto al Tools in esclusiva per Fisco e Tasse che aiuta nel calcolo degli indici di Liquidità e Alfa al fine di ottenere la rateizzazione / dilazione di pagamento di una cartella esattoriale.
La monografia è un documento completo e strutturato che offre:
Grazie alla combinazione del Tool Excel avanzato e della monografia di supporto approfondita, questa soluzione rappresenta un pacchetto completo ed essenziale per chiunque operi nel campo della consulenza fiscale e amministrativa.
La possibilità di ottenere calcoli precisi, supportati da documentazione normativa aggiornata e da una guida pratica dettagliata, garantisce un enorme risparmio di tempo, una riduzione del rischio di errori e un miglioramento dell’efficienza operativa.
N.B. L'utilizzatore di questo foglio di calcolo è tenuto a controllarne l'esattezza e la completezza dei risultati e ne è responsabile della scelta, dell'installazione e dell'utilizzo.
Il presente foglio excel consente la compilazione automatica delle note spese per trasferta di dipendenti o amministratori per l'utilizzo di auto propria.
Aggiornato alle tariffe ACI di settembre 2024 (sono considerate le tabella ACI con i limiti di deducibilità fiscale, l'aggiornamento delle quali viene effettuato a marzo e a settembre di ogni anno).
L'art. 33 del decreto-legge 23/2/1995 n. 41 (convertito con legge 22/3/1995 n. 85) ha limitato al costo di percorrenza o alla tariffa di noleggio di autoveicoli di 17 hp (se a benzina) o di 20 hp (se diesel) la deducibilità dal reddito d'impresa delle spese per trasferte di dipendenti o di titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, autorizzati a servirsi di autovettura propria o noleggiata.
Il file excel gestisce in automatico le diverse modalità di rimborso spese: rimborso analitico-piè di lista o rimborso forfeffario, incluendo rimborsi chilometrici per uso auto personali, spese viaggio, spese di vitto e alloggio, riportando in automatico il rimborso complessivo da erogare al dipendente / amm.tore, specificando l'eventuale quota imponibile per il dipendente o la quota indeducibile per l'azienda.
A supporto tutti i riferimenti normativi.
Il file richiede Microsoft excel 2010 o superiore.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
L’applicativo in excel effettua il calcolo dei termini di decadenza dell’accertamento relativo alle imposte IRPEF, IRES, IRAP e IVA, nonché dei tributi locali.
Aggiornato con le proroghe previste dalla Legge 143/2024 di conversione del D.L. 113/2024 ("Omnibus"), che interessano i soggetti aderenti al CPB per le annualità di imposta dal 2018 al 2021.
Il termine di decadenza è la data entro la quale le agenzie fiscali devono notificare l’accertamento al contribuente, a pena di perdita definitiva del potere di accertamento stesso.
Il calcolo del termine di accertamento per le imposte IRPEF, IRES, IRAP e IVA viene effettuato tenendo conto delle seguenti norme:
Per i tributi locali sono calcolati i termini previsti dall’art. 1, comma 161 della l. 296/2006.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
File excel che consente di importare automaticamente una o più fatture elettroniche in formato XML in un foglio Excel.
E’ possibile salvare le fatture in una cartellina file e il foglio Excel le importerà tutte contemporaneamente.
Saranno disponibili in Excel tutti i dettagli delle fattura, disposti in modo ordinato per righe e colonne.
I dettagli potranno essere facilmente lavorati in excel ad esempio con i filtri.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Guida alla deducibilità delle spese di manutenzione e riparazione per le imprese, con scritture contabili ed esempi.
eBook di 72 pagine in pdf
Il lavoro fornisce una panoramica ampia ed esaustiva delle manutenzioni effettuate dalle imprese, esaminando dettagliatamente e approfonditamente sia le regole generali sia le casistiche specifiche.
Viene dedicata un’attenzione particolare agli aspetti di natura civilistica, fiscale e contabile dei costi sostenuti per le manutenzioni con riferimento alle differenti tipologie di beni ammortizzabili, alla circostanza che si tratti di beni di proprietà o di beni di terzi, anche in affitto, e al regime contabile adottato dall’impresa.
La trattazione è corredata:
Premessa
1. Le manutenzioni e le riparazioni
1.1 La definizione e le classificazioni
1.2 Le regole civilistiche e contabili
1.3 Le norme fiscali ai fini delle imposte sui redditi
1.4 Le norme fiscali ai fini IRAP
1.5 Le norme fiscali ai fini IVA
1.6 I contratti di manutenzione
1.7 Il riposizionamento di macchinari
1.8 I fondi manutenzione
2. I pezzi di ricambio, i beni di consumo e le spese di assistenza tecnica
2.1 La definizione di pezzo di ricambio
2.2 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i pezzi di ricambio
2.3 La manutenzione e il ritiro di pezzi di ricambio difettosi
2.4 La definizione di bene di consumo
2.5 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i beni di consumo
2.6 La definizione di spese di assistenza tecnica
2.7 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per le spese di assistenza tecnica
3. I fabbricati, i mezzi di trasporto a motore, i telefoni portatili e i radiotelefoni
3.1 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i fabbricati di proprietà
3.2 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i fabbricati di terzi
3.3 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i mezzi di trasporto
3.4 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i telefoni cellulari e i radiotelefoni
4. Criteri e modalità di deduzione delle manutenzioni e riparazioni, degli ammodernamenti e trasformazioni per specifici settori produttivi
5. Le scritture contabili
6. Esemplificazioni
6.1 Manutenzioni imprese – Aspetti civilistici, contabili e fiscali
Kit operativo di supporto per il revisore per il rilascio della certificazione del credito di imposta di ricerca e sviluppo (contenente 1 file in pdf e 4 file in formato word personalizzabili).
Aggiornato il 2 gennaio 2024
Per poter fruire del credito di imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica (ex art. 1 commi 198-209 della l.160 del 27.12.2019) è richiesta la certificazione da parte di un revisore indipendente del prospetto dei costi sostenuti.
Il presente kit contiene:
